In Trentino una Scuola per tutti

Sono 7.036 le firme consegnate al Presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti da alcuni genitori trentini che in questi mesi si sono attivati in prima persona per difendere il diritto dei bambini all’inclusione scolastica (art. 3-34 Costituzione: “la scuola è aperta A TUTTI”).
Una raccolta firme che chiedeva ai firmatari di sostenere l’inclusione e tenere la scuola fuori da questioni sanitarie che dovrebbero riguardare unicamente le famiglie e l’azienda sanitaria di pertinenza.
Non si è entrati nella disputa vaccini sì-vaccini no, ma si è chiesto alla Provincia di tutelare il diritto dei bambini – qualunque sia la posizione dei loro genitori – ad avere accesso ad istituzioni fondamentali per la crescita e lo sviluppo di competenze individuali quali sono scuole materne, asili ecc.
I genitori hanno ricordato come altre regioni come Piemonte, Liguria e il vicino Alto Adige abbiano applicato con meno rigidità la contestata Legge 119/2007, sospendendo per il momento sanzioni ed esclusioni, anche in vista di un annunciato intervento del nuovo Governo sul tema.
La richiesta è che anche il Trentino tuteli i bambini, e consenta loro di accedere ai servizi educativi per l’infanzia, quale che sia il loro stato vaccinale.
Hanno collaborato alla raccolta firme La Scuola che Accoglie; Comitato Difesa Bambini e Famiglie; Comitato Uniti per Oviedo; Gruppo spontaneo genitori Informati Trento; Gruppo spontaneo per la Libertà di Scelta Valsugana; Ingresso Libero Caldonazzo.
Nelle foto, Domenico Orecchio consegna i 3 volumi con 7.036 firme al Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti.