EX CATTOI A RIVA DEL GARDA, SI VA DAVANTI AL T.A.R.

Era prevedibile, visto il “non” confronto tra Amministrazione comunale e la nuova proprietà dell’area ex Cattoi, la VR101214, che proprio allo scadere dei termini fa sapere di essersi rivolta al TAR visto che, almeno così pubblicamente appare, d’intavolare un dialogo tra le parti non c’è la minima intenzione.
Una “battaglia” che, non bastassero gli anni in cui quella che era una fabbrica di serramenti oggi abbandonata e bruttissima cartolina per gli ospiti rivani visibile a tutti da viale Rovereto all’ingresso della città, si preannuncia “forte” viste le differenti opinioni delle due parti. Premesso che chi l’ha acquistata vorrebbe, magari dal momento che l’ha pagata, farci quello che vuole rispettando la normativa esistente, mentre dall’altra si vorrebbe fare quello che non si è fatto in tanti anni, ora la decisione finale spetterà ad un Giudice.
Un futuro, dunque, che in molti viste le schermaglie si aspettavano, nelle aule Giudiziarie per decidere che cosa potrà essere realizzato in un pezzo pregiato di fascia lago il cui progetto presentato dalla nuova proprietà, due mesi fa è stato rigettato dall’Amministrazione comunale rivana. La VR 101214 chiede l’annullamento al TAR della Delibera in questione che ha bocciato il piano di comparto presentato due mesi fa, visto che di sedersi attorno ad un tavolo, almeno da parte dell’amministrazione Mosaner non c’è nessuna intenzione.
Un contenzioso che non gioverà a nessuno, questo è certo, se non a rallentare lo sviluppo di un’area di pregio ferma da oltre trent’anni, per la quale le Amministrazioni comunali anche precedenti a quella attuale non sono state in grado di decidere nulla. Tra cavilli burocratici di ogni genere, senza scomodare il piano attuativo della fascia lago scaduto nel marzo dell’anno scorso, la Legge urbanistica provinciale che prevede la stipula di accordi tra le parti, ratificata dal Consiglio comunale e altri linguaggi “burocratesi” vari la soluzione, almeno per il momento appare molto lontana.