CASSA RURALE ALTOGARDA IN ASSEMBLEA

1872 soci hanno partecipato all’assemblea generale ordinaria della Cassa Rurale Alto Garda, tenutasi al Palafiere di Riva del Garda giovedì scorso. Un’assemblea che, dopo quelle straordinarie “dedicate” alle fusioni con altre realtà del territorio, è stata più “ordinaria”. Relazione del presidente Enzo Zampiccoli, bilancio a cura del direttore Nicola Polichetti e filmati realizzati grazie alla ricerca dagli studenti del Maffei volti ad illustrare alla platea dei presenti gli scopi sociali dedicati alla Comunità e la sua storia ultracentenaria. La Cassa Rurale Altogarda è ormai un vero e proprio “colosso” del sistema creditizio provinciale, entrata a far parte del gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, uno dei primi dieci a livello nazionale. Dopo la terza fusione in soli due anni (Ultima la Don Guetti, prima nata in Trentino e citata dal presidente Zampiccoli durante la sua relazione), i numeri: 34 filiali, 250 dipendenti e circa 13mila soci per prestiti erogati superiori al milione di euro, un risparmio raccolto per quasi due miliardi e mezzo di euro, 67 mila clienti in continuo aumento. “Il consolidamento dell’utile netto – ha detto il direttore Polichetti nella sua lettura del bilancio – è pari ad 11,2 milioni di euro con una crescita del 6% superiore alle nostre previsioni per un patrimonio netto pari a 164 milioni di euro e ciò nonostante la situazione globale che interessa anche i titoli a portafoglio con tassi invariati, bassi e sui livelli storici al minimo da tempo.” La votazione finale per alzata di mano ha dato mandato ai tre membri del consiglio di amministrazione (Silvano Brighenti, Elisabetta Gianordoli e Paolo Gobbi), alla presidente del collegio sindacale (Michela Zambotti), ai due sindaci effettivi (Augusto Betta e Mauro Righi) e ai due sindaci supplenti (Marcello Malossini e Diego Tamburini). Qui in due anni dagli attuali 13 si passerà a nove membri effettivi. Il sostegno al territorio: sono state soddisfatte ben 529 richieste per un milione e seicentomila euro e consegnati premi allo studio a 164 studenti. Un premio che porta il nome dell’indimenticato Marco Modena al quale è andato un lungo e caloroso applauso da parte di tutti i presenti.