Bennie come Nessie, ecco il mostro del Garda

Bennie come Nessie, il lago di Garda come quello di Loch Ness. Il famoso mostro delle acque scozzesi ci fa un baffo… Sì, perché anche noi abbiamo il nostro mostro, un Gardasaurus dal nome gentile di Bennie. La leggenda di Bennie è viva e nuota sott’acqua con noi. E ci viene dalla notte dei tempi. Nel sedicesimo secolo i monaci dell’isola di Garda a San Felice videro ermergere da una grotta del lago un essere terrificante. Ma, saltando cronache serie come quella dello storico Gratta Rolus, avvistamenti recenti si registrarono a Gargnano. Una ventina di anni fa da un sub, dopo l’incontro ravvicinato, risalì come un siluro con euforia da embolìa. Dai cinque metri primitivi intanto Bennie cresceva, per via del gasamento, a dismisura. Un noto albergatore giurò di averlo visto nelle acque di Manerba. Nel 2013 una madre con bimbo, ferma in macchina verso la Baia delle Sirene, scorse in acqua un serpentone con testa balenata. Dimensioni a occhio: 15 metri. Un paio di anni fa un giornalista mise in rete un video con inspiegabili increspature dell’acqua: qualcuno disse che era Bennie in versione Jacuzzi. Due donne poi videro due gobbe enormi sguazzare nei pressi di Torri del Benàco. Bennie è vanitoso: lo hanno cercato dei sub con il sonar ed è finito in trasmissioni tivù dedicate ai misteri. Forse noi, del Garda trentino, lo snobbiamo. Eppure, terrificante ma simpaticone, timido ma vanitoso, chiede solo un po’ di ribalta. La Notte di Fiaba del 1985 lo aveva accontentato: migliaia di persone avevano assistito alla sfilata del natante “Il mostro del Garda” degli Amici di Crosano. Alle urla di terrore e di amore, lui Nessie, aveva risposto e, lanciando fiamme dalle fauci, aveva urlato: “Sono Bennie, il mostro del Garda, vi amo bastardi!”
Vittorio Colombo