Arco, la nuova era della sindaca Fiorio: prende forma la Giunta del cambiamento

È il tempo della semina ad Arco e Arianna Fiorio, fresca di elezione e al timone di una coalizione civico-ambientalista, comincia a dare forma concreta al progetto di cambiamento con cui ha conquistato la fiducia degli elettori. Una sfida tutta nuova, intrisa di responsabilità, visione e anche un pizzico di tensione costruttiva: si lavora senza sosta alla formazione della nuova Giunta comunale, destinata ad accompagnare la sindaca per i prossimi cinque anni in un percorso di discontinuità (questa almeno è la speranza) rispetto al recente passato.
Tra indiscrezioni, conferme e qualche frizione dietro le quinte, il mosaico della squadra di governo si sta lentamente completando. Ecco i nomi che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbero affiancare Fiorio nella gestione dell’amministrazione:
• Chiara Parisi (Civica Olivaia) è in pole position per il ruolo di vice sindaca: giovane, preparata e ben radicata nel tessuto associativo locale, rappresenta uno degli equilibri più solidi della coalizione.
• Massimiliano “Max” Floriani (Proposta Civica Popolare), figura nota nel panorama civico arcense, già assessore, entrerà in Giunta con deleghe di peso.
• Ivo Tamburini (Civica Olivaia), altro nome di esperienza, si prepara a portare in municipio una voce attenta al territorio e alle sue urgenze.
• Marco Piantoni (Europa Verde), volto emergente, completerà il quadro con un approccio operativo e pragmatico.
• Ivo Ceolan, tecnico esterno, sarà l’assessore “di competenza”, chiamato a rafforzare con competenze specialistiche la compagine amministrativa. Stando alle indiscrezioni, Ceolan sarebbe il tecnico individuato dalla sindaca Fiorio per riorganizzare e ridistribuire competenze all’interno degli uffici comunali.
A mancare all’appello è ancora la figura destinata a rappresentare Onda, la componente civica più movimentista e dinamica della coalizione. La proposta iniziale – Johnny Perugini, ex candidato sindaco di Nago-Torbole battuto da Gianni Morandi – è stata respinta, lasciando aperta una partita tutta interna, fatta di trattative, identità e prospettive.
Fonti vicine alla maggioranza parlano di un confronto serrato ma costruttivo. La sindaca Fiorio, determinata ma inclusiva, starebbe lavorando per trovare una soluzione che tenga insieme merito, equilibrio politico e rappresentatività. Nessuna corsa ai nomi per se stessi, insomma, ma un processo guidato da criteri di coerenza con il programma e di reale capacità di attuazione.
L’attesa, ad Arco, è palpabile. Tutti gli occhi sono puntati su Palazzo Municipale, in piazza Tre Novembre, dove si sta per accendere ufficialmente il motore della nuova amministrazione. La città, dopo anni di gestione politica più tradizionale, è pronta a sperimentare una visione diversa, civica e ambientalista, che promette concretezza, partecipazione e un cambio di passo reale. Il tempo delle promesse è finito: ora si entra nel vivo. La Giunta Fiorio è chiamata a dimostrare che il cambiamento non è solo uno slogan da campagna elettorale, ma un impegno da tradurre in atti, scelte e coraggio amministrativo. E i cittadini, oggi più che mai, vogliono vedere risultati. Senza snaturare l’anima e il Dna della città delle Palme.