Arco, Elia Bombardelli si dimette da segretario del Pd

Dopo settimane di riflessioni e indiscrezioni, arriva l’annuncio ufficiale: Elia Bombardelli si dimette da segretario della sezione arcense del Partito Democratico. La decisione, maturata all’indomani della pesante battuta d’arresto subita dal centrosinistra alle recenti elezioni comunali, è stata comunicata martedì 8 luglio attraverso un lungo e articolato post pubblico.
Con toni misurati e responsabili, Bombardelli riconosce le difficoltà affrontate dal partito in campagna elettorale e, soprattutto, il risultato di un voto che ha segnato la fine di un ciclo politico durato oltre quindici anni: il Pd di Arco, per la prima volta dopo lungo tempo, non sarà al governo della città.
“Le recenti elezioni comunali – scrive – hanno rappresentato per noi un momento difficile che non può e non deve lasciarci indifferenti. È stata una sconfitta che ha molteplici cause […] Tuttavia, in quanto Segretario, sento il dovere di assumermi le responsabilità che il mio ruolo comporta”.
Il suo gesto, spiegato come un “passo di lato” per rilanciare un progetto collettivo, è presentato come atto di trasparenza politica e coerenza personale. Un cambio di rotta non improvvisato, ma condiviso all’interno del circolo locale, che ora guarda a un congresso come occasione per riaprire la discussione interna e rinnovare la leadership.
“Credo nel valore dell’esempio – scrive ancora Bombardelli – e penso che quando arriva il momento di riconoscere una sconfitta sia giusto e più credibile comportarsi di conseguenza, senza arroccarsi nei propri ruoli e mettendo il bene della propria Comunità politica davanti a quello individuale”.
La sconfitta, secondo Bombardelli, è figlia sia di errori nella gestione amministrativa che di fattori esterni non controllati dal partito, ma comunque non affrontati con sufficiente prontezza: un’autocritica che punta a rilanciare il Pd come forza capace di ricostruire un’alternativa politica seria e progressista.
Il giovane segretario uscente sottolinea di aver accompagnato il partito in questa fase delicata con “pacatezza, serietà e spirito costruttivo”, anche nei rapporti con la nuova amministrazione, e lancia un messaggio chiaro: ora è il momento di ridare la parola al partito e alla sua base.
“Il Congresso è lo strumento democratico più alto che abbiamo per rimettere al centro la discussione sulle idee, sui metodi, sulle priorità”.
Non un addio alla politica, ma un passo indietro per favorire una nuova stagione: Bombardelli resterà attivo nel partito, al fianco degli iscritti e delle iscritte, con l’obiettivo di contribuire a una “nuova fase di ascolto, confronto e apertura”.
Il ringraziamento finale è rivolto a tutti coloro che hanno condiviso con lui gli ultimi anni di impegno: “Un lavoro intenso frutto di passione e spirito di servizio per la nostra Città”.
La sua uscita apre ora una fase di transizione per il Partito Democratico di Arco, chiamato a interrogarsi profondamente sulle ragioni della sconfitta, sulle modalità della ricostruzione e, soprattutto, su quale futuro politico offrire alla città.