Anni ’60: a Riva del Garda la “calda” protesta con somaro degli studenti pendolari
Erano inverni freddi quelli della fine degli anni ‘50 e degli inizi ’60 del secolo scorso. Gli studenti che dal Basso Sarca si recavano a scuola a Rovereto (a Riva c’era solo il Liceo Classico) ne sapevano qualcosa. Infatti il bus della “Canobbio” che li trasportava, la mitica “Carolina”, con tanto di rimorchio, aveva un impianto di riscaldamento del tutto cotto. Così un giorno accesero un fuoco nello spazio antistante i sedili del rimorchio con conseguenze, per fortuna, lievi. Era solo l’antipasto.
Fu organizzata una protesta che portò tanti giovani in piazza Municipio a Riva, dove fu scattata la foto. Stanchi di essere chiamati “asini” dai detrattori, portarono in piazza un vero somaro, in posa al centro del gruppo. Al traino un carretto con fascine di legna. Il messaggio: “Provvedete o riscaldiamo noi il pullman con la legna”. Nella foto tante persone della zona, alcune purtroppo scomparse. Un primo elenco: da sinistra Mery Nicolli, Fabiana Bertamini, Ezio Folgheraiter con occhiali e alla sua destra Carlo Girardi, dietro con cappello Gianni Girardi, primo a sinistra Bruno Malagoli, quindi Sandro Parisi sopra Giancarlo Lotti con al suo fianco a destra Gaddo Dal Lago, quarto da sinistra Bottesi, Franco Berlanda, Dario Tamburini, Bernardi ed altri. A destra con pellicciotto Mario Cicciarello con a sinistra con cappello chiaro Sergio Turrini. Accucciati da sinistra Mauro Bonora ed Elio Tosi.
Momenti clou. La corriera partiva da Rovereto verso le 12:30 e arrivava a Riva alle 13:10. Urla ed applausi per il salto-decollo sul ponte dell’Albola a tutta birra, quando alla guida c’era lo scatenato Malfer. L’ultima fila era dei “vecchi” (Lotti, Cicciarello, forse Ciresa). Alla domanda del malcapitato che, alla portiera chiedeva: “Vala a Riva sta coriera ?”, rispondevano: “No, la va a nafta!”.
Belli, eleganti e tanti cari ricordi. Riconoscimenti di certo verranno, così da poter sistemare nomi e posizioni nella foto.
Vittorio Colombo