Elezioni, Alto Garda: i candidati

Redazione30/01/20183min
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Adalberto Mosaner, attuale primo cittadino di Riva del Garda, era il più “papabile” per le elezioni Politiche di marzo, Camera o Senato che fosse, e in un primo momento lui aveva dato la propria disponibilità. Poi, invece il dietro front legato al proporzionale: “Si è vero – ha dichiarato – prima avevo dato la mia disponibilità, ma poi è stato scelto diversamente. Avevo dato il mio nome, poi sono state fatte scelte diverse”.
Dunque, dopo Claudio Molinari, Vittorio Fravezzi e Mauro Ottobre, il Garda trentino non avrà rappresentanti in Parlamento in quota al centro sinistra autonomista, ma avrà un rappresentante candidato in Renza Bollettin, dottoressa, assessore comunale a Riva del Garda (Cultura, Rapporti con le scuole, servizi all’infanzia) candidata alla Camera nel plurinominale con la lista “Insieme” (PSI, Verdi e Prodiani). Poi altri due per il Senato e quattro per la Camera. Sono Ezio Viglietti per la lista Liberi e uguali di Pietro Grasso candidato all’uninominale, il quale si confronterà con Tiziano Mellarini (centrosinistra), Donatella Conzatti (centrodestra), Cinzia Boniatti (Cinque stelle), Alessia Conforto (Potere al popolo) e Doranna Meneghelli, sua concittadina, che candida per Casa Pound.
Niente candidature altogardesane, invece, nei listini bloccati per quanto concerne il proporzionale. Un po’ più folta è la pattuglia di candidati per la Camera, dove la sola che ci proverà all’uninominale è la rivana Giulia Pilloni di Casa Pound, mentre al proporzionale (nei listini bloccati che si presentano in tutti i collegi regionali) i rappresentanti della Busa saranno tre: l’assessora comunale rivana dei Verdi Renza Bollettin Barbagli per Insieme (la lista promossa da Psi, Verdi, Area civica-prodiani), l’arcense Angioletta Maino, già consigliera comunale e oggi consigliera di minoranza in Comunità di Valle a fianco di Ezio Viglietti (con il quale condivide la candidatura in Liberi e uguali) e Matteo Negri, portavoce di Casa Pound Riva.
Vittorio Fravezzi, però, sindaco di Dro e senatore uscente, sarà una testa di serie per le prossime elezioni provinciali. Oggi “sacrificato” sull’altare degli “equilibri di coalizione” come si dice in questi casi, il primo cittadino di Dro si presenterà alle prossime provinciali, visto che per far “posto” a Tiziano Mellarini nel collegio di Rovereto e proprio del Basso Sarca ha fatto il classico “passo indietro” in campo nazionale.
Da segnalare, infine, altre due candidature “made in Alto Garda” anche se i residenti non potranno votarle: L’arcense Roberto Bordin, che si presenta nel collegio della Valsugana per il Senato all’uninominale, mentre la rivana Jenny Cazzolli sfiderà Dellai, Fugatti e Fraccaro per la Camera.