Com’era verde la mia valle

Vittorio Colombo15/03/20202min
1952.f.emanuelli

L’anno dello scatto è il 1952, l’autore della foto è un maestro come Francesco Emanuelli; la datazione è segnalata con precisione (e con riferimenti) da Fabio, nipote che ne ha tramandato l’arte. Bellezza velata di tristezza per un paesaggio che ormai è solo nei ricordi. Per buona sorte ci sono fotografie che richiamano un’epoca, rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita dell’uomo.
Giusto un anno fa proposi questa foto nel mio diario Facebook e l’immagine suscitò interesse (e per questo mi piace riproporla in questa rubrica). Intervennero, tra gli altri, Annalisa Valeria Prandi e Marina Marini che espressero rammarico per un eden perduto, il fascino di quell’ambiente naturale venne sottolineata da Silvano Cavalieri, Claudia Gino, Fulvio Cipriani mentre Federica Fanizza, allora dall’Archivio rivano, rese noto che erano disponibili le mappe. Gianni Girardi propose una bella foto dei primi del Novecento, opportuna per valutare, grazie anche a Fabio Emanuelli, altre trasformazioni. Significativo il commento di Sergio Madagascar: “Come si fa presto a cementificare! Quando torno nella Busa la Arco-Riva, città diffusa sul peggior modello veneto, mi sembra sempre più sconcertante per l’urbanizzazione commerciale e civile assurda e… incivile. Nessuno paga per questo scempio?”.
Sacrosanto, oggi paghiamo tutti noi cittadini, vittime incolpevoli di una mancanza di programmazione che, sull’onda del progresso, non ha tenuto conto del fatto che la Busa era uno scrigno prezioso, un piccolo ma straordinario territorio, oggi purtroppo irriconoscibile rispetto soltanto a 70 anni fa.
Vittorio Colombo

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