UN METRÓ PER LA VALLE DI LEDRO? “NE PARLIAMO IN COMUNITÀ”

Il progetto non è nuovo, anzi. Collegare la Busa con la Valle di Ledro con una funivia o un metrò di superficie. Visto che in caso di blocco stradale sulla vecchia via del Ponale in auto non ci si passa, e fare il giro da Tione richiede tanto tempo, la Provincia s’impegna con uno studio di fattibilità (il che non vuol dire che si farà) affidato a Trentino Sviluppo.
È chiaro che in funivia non si potrà andare con i TIR che salgono o scendono quotidianamente dalla valle di Ledro, così come per le autovetture, ma almeno i pendolari che lavorano in zona e devono poi tornare a casa sarebbe una valida “alternativa”. Il tracciato da Riva passerebbe per il “Bochèt dei Concolì” e scendendo verso Biacesa si fermerebbe a Molina. Proposta suggestiva, certo, e per certi versi anche affascinante, soprattutto se si pensa che potrebbe diventare ottima alternativa a chi porta i biker in zona Pernici (che di salire pedalando non ne hanno voglia e tempo) per poi scendere da una parte o dall’altra della valle sui sentieri dedicati.
Ottobre è alle porte e le elezioni, si sa, “invogliano” a portare proposte.
In merito è intervenuto il presidente della Comunità di Valle con una nota.
“In riferimento alla proposta di nuovi collegamenti tra Riva del Garda e Ledro – scrive il presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer – attraverso la realizzazione di un impianto funiviario tra Riva del Garda – Campi – Bocca Giumella – Biacesa – Molina di Ledro, ideato dall’associazione Ledro Domani e ora promosso dal consigliere Giuliani attraverso il coinvolgimento di Trentino Sviluppo, preme sottolineare che tale collegamento è stato esaminato su esplicita richiesta dei proponenti nell’ambito della Proposta di Piano della Mobilità, stralcio del Piano Territoriale della Comunità Alto Garda e Ledro. La mancanza di condivisione all’interno dell’amministrazione di Ledro e la ferma contrarietà di Riva del Garda all’iniziativa, motivata da questioni di carattere ambientale, hanno fatto passare in secondo piano questa proposta indirizzando la progettualità e gli investimenti sulla realizzazione di piste ciclabili e sul potenziamento dei collegamenti del sistema Ponale”.
“Per quanto concerne invece al collegamento denominato “metropolitana di superficie” – prosegue il presidente – indicato negli articoli apparsi come interessante alternativa a quello funiviario, per collegare la Valle di Ledro con Riva del Garda, si invita il consigliere Giuliani a proporre l’idea nelle sedi istituzionalmente preposte ed in particolare nel tavolo di confronto e partecipazione sulla mobilità programmato dalla Comunità Alto Garda e Ledro per giovedì 2 agosto presso l’Istituto Superiore “ITET” G.Floriani di Riva del Garda Viale dei Tigli n.43 dalle ore 18.00 alle 23.00 nell’ambito del processo partecipativo di approvazione del Piano della Mobilità. La realizzazione – conclude Malfer – di un collegamento ferroviario, tradizionale o leggero, di superficie o in galleria, tra l’asse Verona Brennero e il Garda è una necessità ormai imprescindibile di ogni scenario riguardante la mobilità sostenibile del nostro territorio.