Bistrot del Mart verso un nuovo capitolo: cultura, gusto e territorio

Nicola Filippi19/05/20254min
mart


 

Il Mart cambia ritmo, ma resta fedele alla sua sinfonia. E a ottobre, tra le geometrie perfette di Mario Botta e i riflessi della grande cupola di vetro, si alzerà il sipario su un nuovo corso per uno degli spazi più amati e vissuti del museo: il Bistrot.

Dal 24 ottobre, infatti, inizierà una nuova gestione per la caffetteria del Mart, luogo d’incontro tra arte, design e sapori. Il bando per la manifestazione d’interesse è online da giovedì 15 maggio, sui siti della Provincia autonoma di Trento e del Mart: i professionisti della ristorazione hanno tempo fino al 30 maggio per candidarsi a un incarico che promette molto più di un semplice servizio di ristoro.

Perché il Bistrot del Mart non è un bar qualsiasi.

È un luogo di bellezza, pensato con cura maniacale per accogliere i visitatori del museo ma anche per raccontare, con piatti e profumi, il meglio della cultura gastronomica trentina. Uno spazio dove il tempo si rallenta, dove ci si incontra tra un Kandinskij e una pausa caffè, dove le forme del design del Novecento — firmate dai grandi come Albini, Castiglioni, Magistretti — dialogano con piatti ispirati alla tradizione alpina, rivisitata in chiave moderna e salutare.

 

 

Per cinque anni, lo chef trentino Alfio Ghezzi ha interpretato questa filosofia con eleganza e visione. Il suo incarico terminerà in autunno, aprendo la strada a una nuova firma della ristorazione, che sappia raccogliere e rilanciare l’eredità di uno spazio così carico di significati.

Il Mart, con questo avviso, punta in alto: non una semplice caffetteria, ma un vero “bistrot culturale”, capace di parlare al pubblico del museo e a quello di un territorio sempre più attratto dal binomio cultura e benessere. Dall’Alto Garda e Ledro, fino alle Valli del Leno e della Vallagarina, sono sempre di più i turisti che scelgono il Mart non solo per le mostre di livello internazionale, ma per vivere un’esperienza completa: arte, paesaggio, sapori.

Un piccolo angolo dove il Trentino può raccontarsi in tutte le sue sfumature, in un piatto, in un calice, in una pausa rubata tra una visita e l’altra. E in un ambiente dove ogni sedia, ogni lampada, ogni dettaglio architettonico racconta storie di creatività, ricerca e stile italiano.

La nuova gestione sarà selezionata con una valutazione tecnica ed economica. L’incarico, della durata quinquennale e prorogabile per altri tre anni, è molto più di una semplice concessione: è una chiamata alla visione, un invito a entrare nel cuore di uno dei più importanti poli museali italiani con una proposta gastronomica all’altezza del suo respiro culturale.

Il bando completo è consultabile sul sito del Mart, sezione Amministrazione trasparente – Bandi di gara e contratti.
👉 www.mart.tn.it/amministrazionetrasparente

Nel cuore di Rovereto, il Mart continua così a rinnovarsi. E invita nuovi talenti a scrivere insieme il prossimo capitolo, dove cultura e cucina si intrecciano, come da sempre accade nei luoghi in cui la bellezza è di casa.