Nuova vita al circolo ricreativo di San Giorgio con tante attività

Nicola Filippi18/04/20245min
COMITATO CIRCOLO SAN GIORGIO ARCO (1)
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COMITATO CIRCOLO SAN GIORGIO ARCO (5)



 

Il circolo ricreativo San Giorgio è stato definito dal consiglio comunale “Bene comune” della città di Arco. E la giunta Betta ha deciso di creare un bando per la sua gestione, al quale hanno partecipato diversi soggetti dell’Alto Garda, “che si sono messi in gioco, dopo mesi di incontri preparatori – spiega l’assessora al bilancio, Francesca Modena – interessati a riportare in vita il circolo e portare nuove attività, con l’obbiettivo finale di dare qualcosa alla cittadinanza”. Si tratta della cooperativa Arcobaleno di Riva del Garda, della cooperativa Komplett, dell’associazione Proveder di Arco, della Virtus Basket Alto Garda e del Rugby Alto Garda, questi ultimi si occuperanno della gestione degli impianti sportivi annessi al circolo ricreativo. Le prime attività inizieranno a fine maggio, primi di giugno, in tempo utile anche per individuare il nome ufficiale della nuova co-gestione del circolo.
Martedì 16 aprile, all’interno del circolo ricreativo, c’è stato il momento ufficiale di consegna degli spazi alle varie associazioni. Presenti il sindaco Alessandro Betta, l’assessora Francesca Modena e il presidente del comitato di partecipazione di San Giorgio, Valentino Lentino. Oltre, naturalmente, ai responsabili delle varie realtà associative. “L’obiettivo è quello di entrare nella cittadinanza, non ci sarà un momento zero e un momento uno – ha spiegato l’assessora Modena – ma ci sarà, pian piano, l’avvio di nuove attività nel centro, per animarlo. Nel momento in cui il centro sarà animato e si potrà sostenere con un’attività economica, solo in quel momento le associazioni faranno partire anche un punto di ristoro e il bar. E quest’ultimo, voglio precisare – ha ribadito ai presenti – non partirà domani. Voglio essere chiara su questo punto, perché ci sono alte aspettative. Ma prima devono essere create le basi affinché questo bar possa funzionare”.
Il presidente del comitato di partecipazione Lentino Valentino ha voluto ringraziare tutti i soggetti che hanno creduto e hanno portato avanti questo progetto di co-gestione del circolo, “che ha come unico obiettivo quello di far rivivere un bene comune, che appartiene a tutta la comunità, attraverso queste entità private che, collaborando insieme al Comune di Arco, possono far rivivere questi centri di utilità pubbliche. Noi del comitato di partecipazione ci sentiamo un po’ i garanti della cittadinanza e faremo rivivere momenti storici del nostro circolo, come i tornei di bocce”.
Una prima, importante novità, riguarda Komplett. Per le famiglie altogardesane, dal 12 giugno all’8 settembre, sarà aperto un nuovo centro estivo al circolo San Giorgio, oltre a quello già attivo a Gardascuola: “Sarà aperto – ha spiegato Lorella Angelini – sette giorni su sette, dalle 7.30 del mattino alle 17.30, per i bambini dai 3 agli 11 anni. E questa novità la possiamo realizzare grazie alla collaborazione con il Rugby Alto Garda, con il comitato di San Giorgio e la cooperativa Arcobaleno. Senza di loro non avremmo mai potuto organizzarlo”. Un giorno alla settimana, durante il centro estivo, “ci sarà un laboratorio aperto a tutti coloro che vorranno mettersi in gioco dal punto di vista manuale e del gioco”. Nel solco del concetto di “Bene Comune che torna alla comunità”, ha ribadito l’assessora Modena.
La chiusa, al sindaco Alessandro Betta: “Questo centro ha una storia, con i suoi alti e bassi – ha detto – come amministrazione abbiamo cercato un’idea innovativa, diversa, per la gestione, per farla funzionare, coinvolgendo le associazioni, il mondo del volontariato. I progetti calati dall’alto hanno sempre poca vita, le spinte invece che possono arrivare dalle varie associazioni faranno vivere il centro”. E sul destino dei terreni attorno al circolo, che ricadono nella Variante 15, “saranno le stesse realtà che gestiscono il circolo a inviare indicazioni ed esigenze all’amministrazione, la quale deciderà poi cosa farci”, ha precisato e concluso lo stesso sindaco Betta.

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