Nuotatori rivani, gare nel canale della Rocca

Vittorio Colombo06/11/20224min
BUSAalbertanigiuseppe,enniorosà,crettisergio,zecchiniorlando, matteiluciano,perniciezio. - Copia

 

Rivani con il nuoto nel sangue. C’erano una volta, inizi del secolo scorso, squadre di nuoto che facevano capo alla Benacense e poi alla Fraglia. Agli inizi degli anni Cinquanta si registrò un ritorno di fiamma per il nuoto. Ma fu un’esperienza breve. Le cronache ricordano le gare del 29 luglio 1951 e del 5 agosto dello stesso anno. Il 5 agosto la manifestazione si svolse in notturna. I 100 metri in linea vennero disputati nella parte est del canale della Rocca. Per gli spogliatoi si utilizzò un locale della Rocca stessa. L’evento richiamò una grande folla che fece, da entrambi i lati del canale, da cornice festosa alle gare. I 50 metri rana vennero vinti da Gianni Squarzoni, che precedette Ezio Pederzolli, Augusto Pellegrini e Gianni Bertozzi. Nei 50 stile libero si impose Claudio Pellegrini, che ebbe la meglio su Pierino Patuzzi, Pederzolli e Luciano Farina. I 100 rana, over 16, videro la vittoria di Franco Miorelli davanti a Giuseppe Redolfi, Luigino Pedrotti, Luciano Santorum e Amedeo Gottoli.
Affascinante fu la gara di resistenza da piazza Catena al trampolino della Spiaggia degli Olivi. I concorrenti erano seguiti da barche. Vinse Luciano Squarzoni, che precedette Giuseppe Patuzzi. Dopo un periodo di stasi, nel 1959 la società Benacense ricostituì la sezione nuoto. Il presidente Riccardo Perini affidò l’incarico di caposezione a Luciano Santorum che fu affiancato, nello svolgimento del suo impegno, dal segretario Bortolo Socin e dall’allenatore Fabio Giuliani. Iniziò l’attività una squadra composta da 22 giovani. Tra questi figuravano Luciano Squarzoni, Paolo Squarzoni, Renzo Squarzoni, Emiliano Lucchesi, Franco Strobel, Giandomenico Bertozzi, Ferruccio Morellato, Diego Prati, Giorgio Lotti, Enzo Bonetti, Gianpiero Sommadossi, Antonio Santorum, Gualtiero Avesani, Aldo Morandi, Giorgio De Lana, Mario Oradini, Giancarlo Angelini. La sezione si impose in una gara organizzata dal G. S. Apponale il 9 agosto, quindi il 13 settembre dovette soccombere agli atleti della Società roveretana. Le gare si disputarono in piscina e i Rivani, abituati a gareggiare nelle acque del lago, non trovarono il registro giusto per essere competitivi in vasca. I Rivani, nei circa tre anni di attività piena della sezione, disputarono gare a Rovereto, Trento e Merano, ma le loro prestazioni risultarono sempre condizionate dalla mancanza di una piscina per gli allenamenti. Si registrarono, comunque, buone prove, tra gli altri, di Aldo Morellato, Filiberto Ballerini, Pietro Sommadossi, Elio Morellato, Franco Biatel, Sergio Bonetti, Franco Santoni, Enrica Oradini, unica donna tesserata, quindi Elio Cattoi, Elio Miori, Gianni Elena, Ettore Oradini. Nelle classifiche figurano i nomi di altri giovani Rivani che parteciparono alle gare di nuoto. Tra questi Guerrino Elena, Guido Stefenelli, Luciano Dassatti, Franco Santoni, Gianni Gazzini, Elio Miori, Ettore Oradini, Vito Atzori e Luciano Montagni. L’impossibilità di effettuare allenamenti lungo tutto l’arco dell’anno e quindi di competere alla pari con gli atleti delle altre Società regionali che godevano di strutture adeguate per gare e allenamenti finì per spegnere gli entusiasmi agonistici dei Rivani e la sezione della Benacense, dopo il 1962, chiuse i battenti. Per la piscina, struttura necessaria per una squadra agonistica, i Rivani dovranno attendere una ventina d’anni. Venne infatti realizzata al Peep nel 1982 e, da allora, con la piscina intitolata al martire Enrico Meroni, fu tutta un’altra storia.
Vittorio Colombo

 


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