All’Agraria, quella “vecchia” in viale Lutti, ci andavano tutti i Rivani. Ci andavano i genitori o, se avevi una buona età, ci andavi tu, magari in bici sentendoti importante. Arrancavi con la tanica di plastica, da cinque litri, perché quella da dieci, piena di vino, pesava troppo. Il cortile, grossomodo quadrato, era una favola. […]