Alessio Zanoni è il nuovo sindaco di Riva del Garda: il centrosinistra torna alla guida della città
Con un ampio margine e una vittoria netta, Alessio Zanoni è stato eletto nuovo sindaco di Riva del Garda al termine del turno di ballottaggio di domenica 18 maggio. Alle 22.50, con le urne appena chiuse da meno di un’ora, il risultato era già chiaro: 61,16% dei voti per Zanoni, sostenuto da una coalizione di centrosinistra ampia e articolata. Silvia Betta, espressione del centrodestra civico e autonomista, si è fermata al 38,84%.
Una vittoria che segna il ritorno del centrosinistra alla guida della città dopo cinque anni di amministrazione a trazione centrodestra con la sindaca uscente Cristina Santi. La sua uscita di scena ha aperto un confronto elettorale intenso e partecipato in termini politici, ma meno sul fronte dell’affluenza: al ballottaggio si è recato alle urne solo il 44,17% degli aventi diritto, pari a 6.517 votanti su 14.755 iscritti. Un dato che racconta un certo disincanto, ma non ha impedito un cambio deciso nella guida della città.
Zanoni, già conosciuto per l’impegno in ambito amministrativo e nella vita sociale della città, ha saputo aggregare un fronte ampio, costruendo una proposta politica che ha convinto, al secondo turno, anche una parte significativa dell’elettorato moderato. La sua coalizione include forze storiche come il Partito Democratico, realtà civiche come Per Riva Domani, Noi per Riva, e presenze significative della sinistra e dell’area ambientalista, tra cui La Sinistra, Campobase e I Verdi.
Un consiglio comunale rappresentativo e composito
Accanto al nuovo sindaco Alessio Zanoni (PD), la maggioranza in consiglio comunale sarà composta da figure esperte e volti nuovi:
Gabriele Bertoldi, Adalberto Mosaner, Stefania Pellegrini, Tiziano Chizzola, Maria Carmela Picciani, Rudy Prandi per il Partito Democratico
Barbara Angelini e Matilde Giupponi per Per Riva Domani
Mario Caproni e Matteo Zucchelli per gli Autonomisti
Francesca Mercadante (Campobase), Mirko Carotta (La Sinistra), Loredana Mascaro (Noi Per Riva), Renza Bollettin (I Verdi)
L’opposizione sarà invece rappresentata dalla sfidante Silvia Betta, insieme a:
Elisabetta Aldrighetti e Nicola Santoni (Fratelli d’Italia)
Daniele Zanoni (Patt)
Lorenzo Prati (La Rocca)
Maria Pia Molinari (Ora Riva)
Carlo Modena
Un ritorno alle radici del centrosinistra rivano
La vittoria di Zanoni richiama alla memoria un lungo periodo di guida centrosinistra nella storia amministrativa recente di Riva del Garda. Prima della parentesi quinquennale di Cristina Santi, infatti, la città era stata amministrata per oltre un decennio da Adalberto Mosaner, figura di riferimento del Partito Democratico, ora tornato in consiglio comunale al fianco del nuovo sindaco.
Una tradizione politica che, pur evolvendosi nelle forme e nelle alleanze, ha mantenuto un legame profondo con la città, anche durante gli anni all’opposizione. Zanoni eredita oggi un compito complesso ma carico di aspettative: ricucire, rilanciare e rigenerare il rapporto tra cittadini e istituzioni, in un contesto che richiede risposte chiare su temi cruciali come sviluppo sostenibile, turismo, coesione sociale e servizi.
Il tempo del lavoro
Dopo una campagna elettorale a tratti tesa, ora per Alessio Zanoni si apre la fase del governo. Un mandato che si annuncia impegnativo, ma che parte con una legittimazione forte. Il neosindaco ha ringraziato gli elettori per la fiducia e ha promesso un’amministrazione «trasparente, inclusiva e vicina alle persone». Sarà il tempo dei progetti, delle scelte e dei risultati a misurare la portata di questo nuovo capitolo per Riva del Garda.