Su TV-AZ la Notte di Fiaba in “differita ciclotrasportata”

Vittorio Colombo20/08/20234min
tvaz,zispo,vito, i genitori di nerino torboli - Copia

Qualche edizione del secondo ciclo della Notte di Fiaba (dal 1982 al 1986), con patron Carlo Modena, venne messa in onda dall’ormai mitica TV-AZ. Aveva sede in via Varoncello a Varone e ne era l’anima un ispirato Vito Atzori. Molti vi hanno lavorato come ex annunciatrici, vallette, fantasisti come l’uomo robot. Poi c’erano le aste di quadri, telegiornali, giochi a quiz e tanto altro.
E la Notte di Fiaba? L’inizio, il prologo, era alle ore 20, alle 21 partiva la sfilata dei natanti sull’acqua ed alle 22 c’erano i fuochi d’artificio. Si dovevano coprire tre ore, ma non c’erano telecamere collegate in diretta allo studio di Varone da dove partiva il segnale televisivo. Il buon Vito escogitò un sistema geniale. Davanti alle tribune dell’hotel Sole stava piazzato il cameraman dotato di una telecamera e di un videoregistratore portatile, di quelli che, con una cinghia, stavano sospesi su un fianco, Aveva in dotazione una decina di videocassette VHS. Va beh, direte, il cineoperatore registrava tutto, usando diverse “cassette”, ma poi? La centrale operativa era distante un paio di chilometri e solo da lì poteva partire il segnale, senza contare il fatto che la città era una bolgia quasi impenetrabile. Ed è qui che era scattato il lampo di genio. Il Vito aveva allertato cinque o sei giovani collaboratori, tutti ciclisti di ottima gamba. Alle ore 20 si iniziò. L’operatore con il videoregistratore a tracolla inserì una cassetta e riprese la prima mezz’ora. Estrasse la cassetta e la consegnò al ciclista scelto come prima staffetta. Costui si aprì un varco pedalando nella calca. Tempo cinque minuti ed era allo studio di Varone. Salì direttamente le scale ed arrivò alla postazione di trasmissione come una saetta. Col fiatone consegnò a Vito la prima cassetta.
Gli schermi tivù si illuminarono. E partì l’annuncio: “Cari amici, trasmettiamo quasi in diretta o, se volete, in leggera differita lo straordinario spettacolo della Notte di Fiaba”. E partirono le immagini. A quel punto il ciclista porta-cassette aveva già inforcato la bicicletta e si era fiondato verso Riva per raggiungere, il più rapidamente possibile, l’operatore. Nel frattempo era partita la seconda staffetta, un ciclista allenatissimo, con la cassetta della registrazione di quanto si era svolto tra le 20.30 e le 21. Stesso copione, blitz fino al Varone, cambio di cassetta e telespettatori stupiti da tanta efficienza. Così si andò, in gloria, fino alla fine della Notte di Fiaba. Tre ore di trasmissione, sei cassette bicitrasportate da tre virtuosi del pedale. Fu davvero un successo. TVAZ sfornava novità internazionali a getto continuo.
Aveva toccato l’apice della notorietà con la famosa trasmissione del film… porno mandato in onda a mezzogiorno e si confermò Tivù leader per genialità inventiva con il sistema della trasmissione della Notte di Fiaba quasi diretta, in lieve differita e “ciclotrasportata”.

Vittorio Colombo

 



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