L’estate 2025 ha acceso un dibattito a Riva del Garda sul crescente afflusso di turisti provenienti dai Paesi arabi. Lo spunto iniziale è arrivato da un post di Luca Grazioli, pubblicato su La Busa online, in cui si evidenziava la necessità di considerare le implicazioni di questo fenomeno non solo dal punto di vista economico, ma anche organizzativo e culturale. Grazioli ha sottolineato come il nuovo flusso turistico possa richiedere adattamenti nei servizi, negli orari delle attività e nelle strategie di accoglienza, evidenziando la complessità del fenomeno oltre la semplice capacità di spesa dei visitatori.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Sui social e tra gli operatori turistici locali (Unat e Confcommercio, leggi) sono emerse valutazioni contrastanti: da un lato il riconoscimento delle opportunità economiche generate da questa clientela, dall’altro la preoccupazione per l’impatto sulla vita quotidiana dei residenti e sul modello turistico tradizionale della città. Diversi esercenti hanno segnalato benefici concreti in termini di vendite e prenotazioni, mentre alcune categorie di cittadini hanno evidenziato criticità legate a orari più serali, affollamento e cambiamenti nelle dinamiche di utilizzo degli spazi pubblici.
La richiesta di chiarimenti al Consiglio Comunale
A seguito di queste discussioni, i gruppi consiliari Fratelli d’Italia e Patt hanno formalizzato una richiesta al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un incontro straordinario con Silvio Rigatti, Presidente dell’Azienda per il Turismo Garda Trentino (APT). La richiesta, sottoscritta dai consiglieri Elisabetta Aldrighetti, Nicola Santoni, Silvia Betta e Giovanni Vivaldelli, punta a ottenere una relazione dettagliata sui dati relativi al turismo arabo, comprese:
• origine dei flussi turistici,
• canali di promozione utilizzati,
• strategie di marketing adottate e in programma,
• proiezioni e impatti sul modello turistico locale.
I consiglieri sottolineano l’importanza di avere trasparenza e dati aggiornati per permettere all’Amministrazione e ai cittadini di comprendere appieno l’evoluzione del settore turistico e pianificare interventi adeguati.
Contesto e implicazioni
Il fenomeno del turismo arabo a Riva del Garda rientra in un contesto più ampio di diversificazione dei flussi turistici in Trentino-Alto Adige, che punta ad attrarre visitatori con capacità di spesa più elevata. Tuttavia, l’emergere di questa nuova tipologia di clientela solleva questioni legate a:
• adattamento dei servizi turistici e ricettivi,
• gestione degli spazi pubblici e della mobilità,
• impatto sulla quotidianità dei residenti,
• necessità di comunicazione e accoglienza culturalmente adeguata.
Le istituzioni locali si trovano quindi a dover bilanciare opportunità economiche e qualità della vita, con la consapevolezza che una gestione trasparente e basata sui dati sia fondamentale per definire politiche sostenibili.
Prossimi passi
La convocazione del Presidente di APT in Consiglio Comunale potrebbe rappresentare un momento chiave per chiarire numeri, strategie e scenari futuri. L’analisi dei dati e delle proiezioni consentirà di:
• valutare l’efficacia delle iniziative promozionali,
• identificare eventuali criticità o aree di miglioramento,
• definire politiche turistiche equilibrate, in grado di integrare le esigenze dei residenti con le opportunità economiche offerte dai nuovi flussi turistici.
In sintesi, Riva del Garda si trova a confrontarsi con un fenomeno turistico in evoluzione che richiede approfondimento, trasparenza e pianificazione strategica per garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio.
Nicola Filippi