Una giornata di festa che profuma di castagne e di comunità. Domenica 26 ottobre, la frazione di Pranzo di Tenno tornerà ad animarsi con la 44ª edizione della Festa dei Maroni, appuntamento ormai storico e amatissimo, organizzato dal Comitato Valorizzazione Pranzo con il patrocinio del Comune di Tenno.
Nel tempo, la manifestazione è diventata un simbolo dell’identità tennese, capace di unire tradizione, gusto e socialità. Ma l’edizione 2025 porta con sé un significato ancora più profondo: quello di valorizzare i giovani produttori locali, veri custodi del territorio e del futuro dell’agricoltura di montagna.
L’obiettivo – spiegano dal Comune di Tenno – non è più solo celebrare il marone, uno dei prodotti simbolo del territorio, ma coinvolgere attivamente le nuove generazioni di produttori, che saranno presenti con i loro stand e le loro specialità.
Grazie alla collaborazione con l’associazione ColtiviAmo Tenno, i visitatori potranno scoprire da vicino il lavoro e la passione dei giovani che scelgono di coltivare, trasformare e innovare restando legati alla propria terra. Una scelta non scontata, che dà nuova linfa a un settore che rischiava di essere solo memoria.
Accanto ai produttori, a rendere più vivace l’atmosfera della festa, ci saranno anche due realtà locali attive nel mondo sociale e sportivo: la Ginnastica Artistica Tenno e il Rugby Alto Garda, che porteranno in piazza momenti di animazione e coinvolgimento per tutte le età.
Una festa che unisce il paese
Come ogni anno, la Festa dei Maroni sarà anche un’occasione per ritrovarsi, degustare prodotti tipici, condividere racconti e sorrisi attorno al fuoco delle caldarroste.
E se la strada provinciale SP37 rimarrà chiusa al traffico, il Comune di Tenno ha precisato che l’accesso alla manifestazione sarà comunque garantito, così da permettere a tutti di raggiungere Pranzo in sicurezza.
La Festa dei Maroni di Tenno non è solo una celebrazione gastronomica, ma un rituale collettivo, che racconta un territorio capace di rigenerarsi attraverso le sue radici.
E quest’anno, più che mai, la vera novità è lo sguardo dei giovani, pronti a portare avanti la tradizione con passione e nuove idee.
(n.f.)