
Sul servizio navetta Rivetta si accende nuovamente il dibattito politico. Dopo le critiche mosse dalla Lega di Riva del Garda a seguito di una loro interpellanza consiliare, l’assessore alla mobilità Gabriele Bertoldi (PD), membro della giunta Zanoni, interviene con un lungo post per chiarire – dati alla mano – alcuni passaggi del progetto avviato la scorsa estate. «Spiace dover tornare sull’argomento» scrive, «ma è necessario ristabilire precisione e trasparenza».
Secondo Bertoldi, il confronto politico deve muoversi da dati oggettivi, condizione che – a suo dire – sarebbe mancata nelle ricostruzioni diffuse dalla Lega. L’assessore coglie l’occasione per fare un bilancio preliminare del servizio e contestare punto per punto le affermazioni dell’opposizione.
Un servizio avviato in tempi stretti e su un bando ereditato
Il primo chiarimento riguarda la genesi di Rivetta. Bertoldi ricorda che la navetta estiva è stata attivata a luglio sfruttando il bando di gara di RivAround, predisposto due anni prima dalla giunta Santi ma mai avviato. «In circa venti giorni abbiamo messo in funzione il servizio» spiega, sottolineando quindi come la base progettuale fosse stata definita proprio dall’amministrazione guidata allora dalla Lega.
Per questo, afferma l’assessore, «stupisce vedere critiche così severe verso un progetto originariamente programmato dalla stessa Lega, compreso il monitoraggio dei passaggi».
Il nodo dei passeggeri: “Non 3-4 mila, ma almeno 20-25 mila”
Tra i punti maggiormente contestati, il numero di utenti. La Lega parla di 3.000-4.000 passeggeri, ma per Bertoldi questa stima «non trova riscontro nei dati».
Nella risposta formale all’interpellanza – ricorda l’assessore – la quantità di utenti è stata collocata tra le 20.000 e le 25.000 persone, cifra definita “prudenziale” e destinata probabilmente a essere superiore a causa delle numerose corse senza registrazione.
Qui Bertoldi mette in luce un limite strutturale del progetto originario: «Il bando emesso dalla giunta Santi non prevedeva un sistema di rilevazione delle presenze».
Una mancanza che ha complicato le analisi successive e che, sottolinea l’assessore, la nuova amministrazione sta cercando di colmare nella progettazione del servizio 2026.
Costi già discussi in Consiglio: “La Lega li conosce”
Altro fronte polemico: il costo della navetta “Rivetta”. Nel post della Lega si afferma che “non è dato sapere” quale sia stato l’esborso per Rivetta. Bertoldi rimanda agli atti del Consiglio comunale di giugno 2025, durante la prima variazione di bilancio.
In quell’occasione – spiega – l’amministrazione ha:
– coperto un disavanzo di 90.000 euro ereditato dal progetto Bus&Go della giunta Santi;
– destinato altri 90.000 euro all’attivazione del servizio Rivetta.
«Sono informazioni già note e discusse in aula» afferma l’assessore, sottolineando come dovrebbe quindi esserne perfettamente a conoscenza anche la Lega.
Gli incassi della Baltera e il peso della navetta
L’ultimo chiarimento riguarda le entrate dei parcometri dell’area Baltera, strettamente connesse al funzionamento della navetta.
I dati forniti da APM – per il periodo 1 aprile – 31 ottobre, come richiesto nell’interpellanza – parlano di 12.456 euro per la sola parte auto. La Lega, nel suo post successivo, avrebbe invece riferito erroneamente il dato all’intero anno.
Secondo Bertoldi, circa 12.000 euro sono riferibili al periodo in cui Rivetta era attiva e una quota «attorno al 90%» sarebbe direttamente legata all’utilizzo della navetta. Verrebbe così smentita l’ipotesi leghista secondo cui oltre metà della cifra deriverebbe da utilizzi non connessi al servizio.
L’assessore aggiunge inoltre due elementi:
– la frequente saturazione dei parcheggi che ha costretto ad ampliare temporaneamente l’area di sosta, «cosa mai successa negli anni precedenti»;
– la presenza di numerosi non paganti, tra cui tutta la Notte di Fiaba, e di utenti che nei primi mesi non hanno potuto pagare in digitale a causa di problemi tecnici.
Verso il 2026: una riprogettazione più ampia
La replica di Bertoldi si chiude con uno sguardo al prossimo anno: l’assessorato sta lavorando alla riprogettazione del servizio, inserito all’interno di una strategia complessiva di mobilità cittadina.
L’obiettivo è superare le criticità ereditate e costruire un sistema più moderno, monitorato e stabile, che possa sostenere i flussi turistici senza gravare sulla viabilità urbana.
Il confronto politico
L’intervento dell’assessore è chiaramente destinato a riaccendere il dibattito in città. L’amministrazione Zanoni rivendica un percorso di trasparenza e continuità amministrativa, mentre la Lega punta il dito contro scelte considerate poco efficienti e poco chiare.
In attesa della nuova progettazione 2026, Rivetta si conferma uno dei dossier più caldi dell’estate/autunno rivana 2025: un terreno di scontro tra narrazioni politiche opposte, ma anche un banco di prova per la mobilità del futuro. (n.f.)