Articolo pubblicato il: 26/11/2025 alle 09:00
La Busa - Parcheggi a Riva, la giunta Zanoni difende la riforma
Posted By Redazione
Categoria: Amministrativa, Economia, Notizie, Politica

 

A Riva del Garda si accende lo scontro politico sulla nuova riorganizzazione dei parcheggi introdotta dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Zanoni. Una revisione attesa da tempo, secondo l’esecutivo, ma che ha subito generato critiche da parte della Lega Salvini Riva del Garda, forza politica che fino a due anni fa amministrava Palazzo Pretorio con l’ex sindaco Cristina Santi.
La Lega, infatti, ha diffuso una nota molto dura contro le modifiche al sistema di sosta, denunciando rincari, scelte considerate penalizzanti per residenti e lavoratori, e una gestione ritenuta confusa. Immediata la replica del Partito Democratico di Riva del Garda, componente centrale della maggioranza Zanoni, che ha scelto di rispondere punto per punto per «evitare fraintendimenti e garantire una informazione completa alla cittadinanza».

 

 

La riforma della sosta in sei punti
Nel documento diffuso dal PD, la riorganizzazione del parcamento viene descritta come un intervento complessivo, fondato su alcune direttrici: più equità, più posti disponibili per i residenti e una chiara distinzione tra categorie di utenti.
È stata definita una suddivisione in quattro gruppi — residenti della ZRU, residenti di Riva del Garda, lavoratori pendolari, residenti dell’Alto Garda — cui vengono attribuiti priorità e vantaggi diversi. Il primo effetto, spiega il PD, è un aumento degli abbonamenti disponibili: 80 in più rispetto alla precedente gestione.
In totale, nelle tre strutture del centro — Terme Romane, Parco della Libertà, Ex Agraria — sono disponibili circa 500 posti auto, di cui oltre 300 riservati agli abbonamenti.

Parco della Libertà, Terme Romane e la redistribuzione degli abbonamenti
Uno dei nodi della polemica riguarda il parcheggio del Parco della Libertà, dove in passato erano previsti 40 abbonamenti generici e 20 per gli insegnanti. Con la nuova organizzazione, gli abbonamenti diventano:
– 45 per i residenti ZRU,
– 65 per residenti di Riva del Garda e pendolari,
– 30 per gli insegnanti.
Una scelta che, secondo la maggioranza, punta a favorire i residenti e chi lavora in centro.
Altre modifiche riguardano il parcheggio delle Terme Romane, dove 20 abbonamenti destinati ai non residenti ZRU sono stati trasferiti al Parco della Libertà per favorire una maggiore rotazione dei posti, considerata utile ai commerci del centro storico. Per la prima volta vengono inoltre regolamentati gli abbonamenti destinati alle strutture ricettive — con l’esclusione degli affitti brevi — finora mai normati in modo formale.

Tariffe per i residenti e futuro della ZRU
Per i residenti di Riva del Garda viene confermata la tariffa agevolata da 50 centesimi all’ora in tutte le aree di sosta comunali, in superficie e in struttura, con l’eccezione delle aree gestite da altri enti, come l’ex Tennis.
Novità anche in via Ardaro, dove due dei quattro parcheggi diventeranno a pagamento dal marzo 2026, ma resteranno gratuiti per i residenti: basterà la vetrofania, che sarà utilizzabile anche per future agevolazioni d’accesso al centro storico, attualmente in fase di definizione tecnica.
La ZRU — la Zona a Riduzione della Sosta — è stata inoltre estesa verso est fino all’area dell’Albola, ampliando la fascia urbana con regole di accesso e sosta più controllate.

Agevolazioni per l’Alto Garda
Una delle innovazioni riguarda i residenti degli altri comuni dell’Alto Garda, per i quali, al solo Parco della Libertà, è stata introdotta una tariffa agevolata a 50 centesimi. L’obiettivo dichiarato è sostenere il commercio del centro e al tempo stesso rafforzare la collaborazione territoriale.

Gli aumenti: “contenuti e tra i più bassi del Trentino”
Il PD contesta alla Lega le critiche sugli aumenti delle tariffe, definite «ben lontane dal 30% indicato nel comunicato del Carroccio». E fornisce un quadro comparativo con altre città trentine, evidenziando come:
– a Trento un abbonamento in struttura costi tra 800 e 950 euro l’anno;
– a Rovereto tra 605 e 756 euro;
– a Pergine 250 euro l’anno per un posto in superficie.

A Riva del Garda, invece:
– alle Terme Romane l’incremento è di +10 euro per i residenti e +20 per i non residenti;
– Ex Agraria e Parco della Libertà passano da 140 a 250 euro annui, pari a 68 centesimi al giorno.
Aumenti definiti «ragionevoli ed equilibrati», necessari a evitare usi impropri e a mantenere gli abbonamenti uno strumento destinato a chi ne ha reale necessità.

Una partita politica ancora aperta
Il confronto sul sistema di parcamento o sosta pubblica, tuttavia, sembra destinato a proseguire. La Lega ha già annunciato ulteriori iniziative politiche e comunicative, mentre l’amministrazione Zanoni rivendica la bontà delle scelte compiute, presentandole come una riorganizzazione “più moderna, sostenibile e attenta ai residenti”.
Per ora, la città resta divisa tra chi vede nella riforma un passo avanti e chi, invece, la considera un aggravio che rischia di complicare la vita quotidiana. Un tema che continuerà sicuramente a far discutere.

(n.f.)

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