Un gesto concreto per sostenere l’agricoltura locale e, allo stesso tempo, proteggere l’ambiente. È questo lo spirito della mozione depositata in Comune dal gruppo consiliare “Rinascita e Sviluppo per Nago-Torbole 2025”, che propone la realizzazione di un’area attrezzata per il lavaggio dei mezzi agricoli sul territorio comunale.
L’iniziativa porta la firma dei consiglieri Giovanni (Johnny) Perugini, Adriano Vivaldi, Giovanni (Beppe) Di Lucia e Donatella Mazzoldi, e nasce da un’esigenza pratica quanto urgente: evitare che i lavaggi effettuati in aree non idonee rilascino nell’ambiente sostanze potenzialmente inquinanti, come residui di prodotti fitosanitari utilizzati per i trattamenti delle colture.
Un progetto concreto, già realtà altrove
Nella mozione si richiama l’esempio di altri Comuni trentini, come Mezzocorona e Lavis, dove impianti di lavaggio a ciclo chiuso sono già attivi e stanno dando ottimi risultati: «Secondo studi condotti su acque di scarico in aree dove sono presenti questi impianti – si legge nel testo – si è registrato un abbattimento fino al 78% della presenza di fitofarmaci. È una misura che può fare la differenza nella qualità delle nostre acque».
Anche a livello provinciale, il tema è considerato prioritario. Le norme derivanti dai Piani di azione nazionali sui fitofarmaci, legati a loro volta a direttive europee, spingono in questa direzione: evitare scarichi pericolosi, dotare i territori agricoli di infrastrutture adeguate e sostenibili, e accompagnare il lavoro degli agricoltori con soluzioni che uniscano efficienza e rispetto ambientale.
Un investimento utile per tutti
La mozione chiede dunque all’amministrazione comunale di promuovere e finanziare a Nago un’area dedicata al lavaggio degli atomizzatori, dei trattori e delle attrezzature agricole, prevedendo un sistema di raccolta e trattamento dei reflui e coinvolgendo attivamente gli operatori agricoli locali e il consorzio di riferimento nella fase progettuale.
L’obiettivo è duplice: facilitare il lavoro quotidiano dei contadini, già alle prese con molte difficoltà, e al tempo stesso proteggere il territorio da un inquinamento silenzioso ma insidioso. Il tutto cercando – dove possibile – di attingere ai fondi del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) o ai finanziamenti del GAL Trentino Centrale, come già fatto altrove.
Una visione che guarda lontano
Perugini, Vivaldi, Di Lucia e Mazzoldi parlano chiaro: «Questa mozione vuole essere una proposta concreta, non uno slogan, per dotare Nago-Torbole di un servizio utile, moderno e rispettoso dell’ambiente. L’agricoltura è parte della nostra identità e dobbiamo accompagnarla con infrastrutture all’altezza delle sfide attuali».
Ora la palla passa al consiglio comunale e alla giunta. Con un piccolo investimento e una buona collaborazione tra enti e territorio, questa proposta può trasformarsi in realtà, con benefici tangibili sia per chi lavora la terra ogni giorno, sia per l’intera comunità, che ha a cuore la salute del proprio ambiente.