Articolo pubblicato il: 08/12/2025 alle 19:30
La Busa - Mozione di Cattoi, Ioppi e Andreasi: “Il canone dell’antenna 5G sia destinato alla Stivo”
Posted By Redazione
Categoria: Amministrativa, Economia, Notizie, Politica

 

A pochi giorni dalla notizia dell’imminente installazione di una nuova antenna 5G nell’area del campo sportivo di Bolognano, tema che aveva già acceso il dibattito politico e territoriale, arriva la prima mossa delle minoranze in Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza, Nicola Cattoi (Campobase), Dario Ioppi e Gabriele Andreasi (Partito Democratico) – tutti ex assessori dell’ultima giunta guidata da Alessandro Betta – hanno depositato una mozione che propone di destinare interamente il canone di locazione versato dal gestore telefonico alla Società Sportiva Stivo.

Una decisione contestata e il nodo politico
Il documento parte da un riepilogo della vicenda: la nuova infrastruttura di telefonia mobile sarà collocata in un’area di proprietà comunale, negli spazi utilizzati quotidianamente dalla Stivo per attività sportive e allenamenti. Una scelta maturata dopo la bocciatura, da parte della precedente amministrazione e dell’Ufficio tecnico, della prima proposta su un fondo privato in via Padre Saverio Torboli, ritenuto paesaggisticamente troppo esposto e non in linea con il Piano antenne.
Secondo i tre firmatari, però, la decisione dell’attuale Giunta stride con le posizioni espresse in campagna elettorale dalle forze politiche oggi al governo della città, che si erano dichiarate nettamente critiche nei confronti della tecnologia 5G e della diffusione delle antenne. Nonostante ciò — osservano i consiglieri — l’esecutivo ha comunque approvato la collocazione al campo sportivo, «spazio frequentato da giovani e atleti», senza riprendere il percorso di confronto avviato in passato.

 

 

“Un impatto diretto sulla Stivo: giusto compensare”
La mozione insiste soprattutto sulle ricadute che l’impianto avrà sull’area sportiva. L’installazione comporta infatti un nuovo elemento visivo e una servitù permanente all’interno dello spazio utilizzato dalla società calcistica. Da qui l’idea di destinare l’intero canone d’affitto direttamente alla Stivo, come forma di compensazione per il disagio e come supporto alle attività sociali e giovanili. Un indirizzo che — ricordano i firmatari — era già stato discusso informalmente nella scorsa consiliatura, con l’obiettivo di riconoscere un beneficio diretto alla realtà sportiva chiamata a convivere con l’infrastruttura.

Le richieste alla Giunta
Nel dettaglio, la mozione impegna sindaca Fiorio e Giunta a:
– Devolvere integralmente il canone pagato dal gestore dell’antenna alla Società Sportiva Stivo, vincolandolo alla manutenzione delle strutture e alle attività giovanili;
– Individuare la collocazione meno impattante possibile all’interno dell’area sportiva, qualora vi fossero ancora margini tecnici per spostare l’antenna in un punto più defilato rispetto ai campi e alle tribune;
– Riferire in commissione consiliare sui dettagli economici del contratto stipulato e sulle modalità con cui sarà erogato l’eventuale contributo alla società sportiva.
La mozione, protocollata il 9 dicembre e indirizzata al presidente del Consiglio Marco Manzoni, approda così nel dibattito politico arcense.
Una discussione che si preannuncia vivace: da un lato l’esigenza di garantire infrastrutture tecnologiche definite “primarie”, dall’altro la necessità di tutelare comunità sportive, territorio e coerenza politica. Ora la parola passa al Consiglio. (n.f.)

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