L’Apsp Fondazione Comunità di Arco ha accolto, nella mattinata di mercoledì 16 luglio, l’Arcivescovo Lauro Tisi nella sua visita pastorale. Con lui c’erano il parroco di Arco don Francesco Scarin e, oltre allo staff della Casa di riposo con in testa il presidente Paolo Mattei, la sindaca Arianna Fiorio e la presidente di Upipa Michela Chiogna.
È il presidente Mattei a raccontare come si è svolta la giornata. «Una partecipazione davvero altissima per la visita pastorale dell’Arcivescovo – spiega – abbiamo seguito la Messa in un giardino mai così gremito, e il nostro giardino non è certo piccolo, con il tempo ci ha assistito. Tantissimi gli ospiti che hanno partecipato e, con loro, altrettanti familiari e amici, oltre ovviamente al personale della struttura. Con noi c’era anche una delegazione delle Tagesmutter, coi bambini al seguito; anche loro hanno partecipato con la loro vivacità, animando giocosamente il nostro giardino. È stato emozionante vedere unite in un unico evento 4 generazioni: dai bimbi in età da nido ai nostri residenti, alcuni dei quali hanno ampiamente superato i 90 anni. Da tutti gli intervenuti ho raccolto commenti entusiastici, mentre le parole dell’Arcivescovo, durante l’omelia, hanno posto grande attenzione agli anziani: in questo mutuando quella che è stata la dottrina soprattutto di Papa Francesco che, verso di loro, aveva particolare attenzione».
Per la presidente di Upipa, Michela Chiogna: «La Messa è sempre un momento molto sentito dai nostri ospiti e, con la celebrazione dell’Arcivescovo, diventa un’occasione speciale e di festa. Penso che la sua presenza, ad Arco, ma anche in tante altre occasioni in provincia, rappresenti un segno di grande attenzione per il sistema case di riposo e gli anziani fragili. Grazie perché ci sentiamo incoraggiati e sostenuti nel nostro compito».
Dopo la celebrazione c’è stata una visita alla struttura che ha permesso a tutti gli intervenuti di comprendere la complessità del lavoro in una Apsp. Particolarmente apprezzata è stata la professionalità del personale, unita all’affetto, al tocco personale che si riesce a trasmettere ai residenti.