Articolo pubblicato il: 23/08/2025 alle 10:18
La Busa - Funivia Trento-Bondone: “La procedura prosegue con la massima attenzione”
Posted By Redazione
Categoria: Amministrativa, Attualità, Economia, Notizie

 

Le osservazioni relative al nuovo impianto funiviario del Bondone rientrano nelle consuete procedure ad evidenza pubblica previste per gli interventi infrastrutturali in fase di progettazione. La raccolta di pareri è funzionale al percorso di screening ambientale, propedeutico alla chiusura dell’iter autorizzativo. Pertanto, i passaggi adottati per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale risultano conformi a quanto previsto dalle norme di settore, con riferimento alla tipologia dell’impianto, alla sua capienza ed alle caratteristiche tecniche.
È quanto chiarisce la Provincia autonoma di Trento in merito alle osservazioni per il primo lotto del collegamento funiviario, dal capoluogo a Sardagna.

In tal senso la Provincia sottolinea inoltre come l’attuale progetto di collegamento funiviario si inserisca in un contesto di programmazione condiviso dall’amministrazione comunale che ha inserito il collegamento nel piano di mobilità comunale. La sua configurazione finale, suddivisa in due impianti distinti – rispettivamente per la tratta Trento-Sardagna e per quella Sardagna-Vaneze-Vason – asseconda varie esigenze. In particolare, il primo tratto collocato integralmente nel contesto urbano rappresenta un elemento di collegamento tra il nuovo hub delle autocorriere presso l’area ex-SIT, dove sorgerà la stazione di partenza, la stazione intermedia presso la Motorizzazione, che sarà servita anche da un parcheggio di attestamento di 240 posti auto, e quindi la stazione di arrivo a Sardagna.

 

 

Da questo punto partirà il secondo impianto, indipendente rispetto al primo, che sarà anche pensato con frequenze di percorrenza diverse dalla prima tratta e consentirà il raggiungimento della meta finale del Monte Bondone. Si comprende quindi la prima motivazione della separazione delle procedure, fermo restando che entrambi saranno sottoposti a procedura di valutazione di assoggettabilità alla VIA.

Lo screening del secondo impianto è solamente differito nel tempo (di circa 6 mesi) in quanto in via preliminare si è concordato con APPA la necessità di avviare una campagna preventiva di sondaggi e misurazioni di carattere geologico, che riguardano in particolare la seconda tratta.

Il secondo motivo è legato agli aspetti inerenti agli accordi con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che interviene con un importante contributo di 37,4 milioni di euro, concentrati però sul primo impianto (Trento-Sardagna). A fronte dell’erogazione del contributo, il Ministero richiede il rispetto di alcune scadenze di completamento del progetto e di successiva realizzazione dell’impianto entro date stabilite. Gli approfondimenti geologici richiesti per la seconda tratta, nel caso fosse stata presentata nell’ambito di un’unica soluzione progettuale, avrebbero causato un rallentamento dell’intero progetto con la certezza di non corrispondere alle richieste del Ministero.

Considerati tutti questi elementi, la Provincia conferma che sarà posta la massima attenzione agli aspetti di carattere ambientale eventualmente riscontrati nell’esame delle osservazioni e sarà data ottemperanza alle prescrizioni tecniche dei servizi interpellati. Garantendo tale impegno è previsto il proseguimento nella redazione del progetto di fattibilità tecnico economica, documento che sarà posto in gara entro la fine del 2025.

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