Sul tema degli affitti brevi e delle difficoltà abitative, interviene con toni decisi l’ex assessore alla cultura Guido Trebo, che dalle pagine del suo blog personale lancia una sfida diretta alla sindaca Arianna Fiorio. Al centro del dibattito: il canone concordato e le politiche comunali legate alla casa.
“Un risultato della precedente amministrazione”
Trebo ricorda che l’Accordo territoriale per i contratti a canone concordato è stato aggiornato e firmato il 30 novembre 2022, ben prima dell’elezione di Fiorio, grazie al lavoro dell’allora assessora al bilancio Francesca Modena, come fu riportato da sito online de La Busa.
“Quell’accordo lo abbiamo costruito noi, con metodo e serietà – scrive Trebo –. Fiorio e i suoi arrivano a partita finita e cercano di intestarsi il risultato. Nel loro programma il canone concordato nemmeno compariva.”
Secondo l’ex assessore, la sindaca avrebbe dunque tentato di presentare come proprio un provvedimento in realtà già definito dall’amministrazione precedente.

Le promesse mancate
Nel mirino di Trebo finiscono anche alcune misure promesse in campagna elettorale e, a suo dire, non ancora concretizzate. Tra queste:
• il servizio “LocAzione”, sperimentato in altre città, ma che ad Arco non avrebbe prodotto risultati risolutivi;
• una struttura di accoglienza temporanea per situazioni di emergenza abitativa, della quale oggi “non c’è traccia”;
• la rimodulazione dell’IMIS per incentivare le locazioni ordinarie, anch’essa ancora ferma.
La proposta: IMIS azzerata sul canone concordato
Trebo rivendica anche un altro provvedimento introdotto dalla precedente giunta: il taglio del 50% dell’IMIS per chi affitta a canone concordato. E rilancia con una proposta più radicale:
“Ora che la sindaca si accorge del problema – afferma – voglio rilanciare con una misura concreta: azzerare completamente l’IMIS sulla seconda casa per chi sceglie il canone concordato. È fattibile, perché è il Comune a dare indicazioni all’ente Gestel, che si occupa della raccolta.”
Secondo l’ex assessore, si tratterebbe di un incentivo reale ed efficace per aumentare il numero di alloggi disponibili sul mercato delle locazioni ordinarie, contrastando così la pressione degli affitti turistici brevi.
La sfida a Fiorio
Trebo conclude il suo intervento con una sfida diretta alla sindaca: “Vuole davvero essere dalla parte di chi cerca casa? Bene, allora abbia il coraggio di azzerare l’IMIS sul canone concordato. Il resto sono parole, io propongo fatti.”
Un dibattito aperto
La questione della casa e degli affitti brevi resta dunque al centro della vita politica di Arco. Le parole di Trebo aprono un nuovo fronte di confronto con la giunta Fiorio, chiamata ora a chiarire quale direzione intenda intraprendere per affrontare l’“emergenza casa” che preoccupa residenti, giovani e famiglie. (n.f.)