
La Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi Judicaria, riconosciuta dall’Unesco nel 2015 come “scrigno di biodiversità culturale e naturalistica”, celebra i suoi primi dieci anni. Un traguardo che il territorio trentino, dal Garda alle Dolomiti di Brenta, ha festeggiato al Grand Hotel di Comano Terme, in occasione del sesto Meeting delle Riserve di Biosfera Italiane.
All’incontro hanno partecipato le delegazioni delle 21 riserve nazionali, esperti e amministratori locali. Tra i presenti l’assessore provinciale all’urbanistica, energia e aree protette Mattia Gottardi, che ha sottolineato come “la Riserva abbia dimostrato con successo che la gestione sostenibile e condivisa del territorio è parte del dna del Trentino”.
Gottardi ha ricordato come il progetto, inizialmente accolto con scetticismo, sia oggi un modello di coesione: “La Riserva ha riacceso il tema dell’uso consapevole delle risorse, radicato nella nostra storia, dagli usi civici alla gestione collettiva dei beni comuni. Sostenibilità ed economia circolare non sono concetti nuovi per le nostre comunità di montagna, che da sempre hanno saputo prosperare in equilibrio con la natura”.
L’assessore ha poi citato l’esperienza della Comunità energetica rinnovabile promossa dal Bim del Sarca, che coinvolge sette Comuni e una cinquantina di soci privati, come esempio concreto di innovazione sostenibile: “Un modello replicabile anche in altri territori”, ha detto.
Il presidente della Riserva Gianfranco Pederzolli ha evidenziato che il riconoscimento Unesco valorizza non solo il patrimonio ambientale, ma anche le azioni concrete sul territorio, come i percorsi escursionistici e i progetti legati all’energia pulita. “Sono iniziative che si inseriscono nello spirito della Cooperazione e della gestione collettiva delle risorse, tradizioni radicate in queste valli”, ha aggiunto.
Il presidente del Bim del Sarca, Giorgio Marchetti, ha rimarcato l’importanza di progetti legati ad ambiente, energia e acqua, “temi centrali per il futuro delle nostre comunità”.
La Riserva Alpi Ledrensi Judicaria comprende 10 Comuni, 16 mila abitanti e oltre 42 mila ettari di foreste e prati, con un ricco patrimonio culturale: sette castelli, due siti palafitticoli, quattro borghi tra i più belli d’Italia e una fitta rete di associazioni, cooperative e aziende agricole biologiche.
Un decennio di lavoro che conferma il Trentino tra i protagonisti del modello di sviluppo sostenibile promosso dall’Unesco.