È difficile capire se era più emozionata quel pomeriggio quando ha messo a terra l’ultima palla che le ha consentito di battere la romana Martina Ratti nella finale nazionale dello Juniors Master Road to Torino, oppure nella serata di martedì 25 novembre quando, strappata all’allenamento quotidiano, si è trovata in una saletta del suo Circolo circondata dalle autorità del Comune e del mondo del tennis, dai suoi maestri e da molti amici per essere festeggiata, e premiata, per questo suo importante traguardo.
Resterà un mistero, però possiamo dire che a lei, Viola Sgarbossa, tredicenne perla del vivaio del Circolo Tennis Arco, la cosa è piaciuta parecchio.

Luca Fruner e i suoi colleghi del direttivo del tennis – “famiglia” di oltre 600 soci – hanno fatto in modo, pur avvertendo tutti gli interessati (papà e mamma compresi) che fosse una festa a sorpresa e tale è stata, almeno a giudicare dalle espressioni di meraviglia stampate sul volto di Viola.
È stato Luca Fruner a fare gli onori di casa e a regalare alla giovane tennista una gigantografia della foto che le è stata scattata a Torino, all’Inalpi Arena, sul campo dove ha giocato e vinto e sul quale si allenavano Sinner e gli altri sette protagonisti delle Atp Finals.
Sul retro, a perenne ricordo, le firme del direttivo alle quali si sono aggiunte poi quelle della sindaca e delle altre autorità comunali oltre che del presidente trentino della FITP Luca Avancini.
Fruner ha voluto sottolineare l’importanza del successo di Viola Sgarbossa come stimolo all’attività giovanile che porta avanti il Circolo con i maestri Andrea Stoppini, Giacomo Fratton, Sabrina Calvagni e Alessandra Versini, quest’ultima al seguito della tennista arcense nella sua splendida avventura torinese. Concetti poi ripresi dalla sindaca Arianna Fiorio e dall’assessore allo sport Marco Piantoni che ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale per i lavori che dovranno interessare la struttura coperta fissa. Luca Avancini ha voluto sottolineare invece la qualità del lavoro portato avanti dal tennis arcense in questi anni, lavoro del quale Viola è l’espressione di punta.
Una bella festa, insomma, alla quale hanno dato il loro contributo anche Roberto De Laurentis per l’Us Arco e Augusto Ricci per l’Atletica Alto Garda, i vicini di casa, insomma, del Circolo Tennis Arco.
Viola Sgarbossa, alla fine, ha ammesso che la vittoria di Torino rimarrà una tappa indelebile nella sua crescita (“avevo perfino i raccattapalle…”) ed anche uno stimolo per impegnarsi nello sport del tennis che ha iniziato a darle le prime gioie.
Una spaghettata ha poi concluso una serata alla quale, come era nei programmi, non ha fatto difetto la spontaneità.