
Si è tenuto oggi a Trento il convegno “FSE – TreC Mamma: una piattaforma digitale a supporto dei primi mille giorni”, un momento di approfondimento e confronto dedicato alla promozione della salute materno-infantile attraverso le nuove tecnologie digitali.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla salute, politiche sociali e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari e dalla Fondazione Bruno Kessler nell’ambito del centro di competenza TrentinoSalute4.0, ha riunito esperti, professionisti sanitari, ricercatori e operatori del settore per discutere delle esperienze maturate e delle prospettive future legate alla piattaforma TreC Mamma e al suo sviluppo nei primi 1000 giorni di vita.
Dopo i saluti istituzionali, i lavori sono stati aperti dalla lettura magistrale della dottoressa Renata Bortolus del Ministero della Salute sull’importanza dei primi mille giorni di vita per la promozione della salute.
Nel corso della giornata si sono alternati interventi dedicati al Percorso Nascita Trentino, alle esperienze dirette di madri e ostetriche, raccolte in una video intervista, che utilizzano e promuovo la App TreC Mamma, alla prevenzione, e ai progetti di ricerca sulla maternità e il benessere mentale.
TreC Mamma, l’app trentina lanciata ad agosto 2023, è oggi utilizzata da oltre 5100 donne della provincia. Si tratta di un servizio digitale innovativo che accompagna le donne durante la gravidanza e nei primi 1000 giorni di vita del bambino, offrendo contenuti validati, strumenti personalizzati, video, podcast, un diario digitale e assistenti digitali (chatbot) informativi e educativi.
La piattaforma rappresenta un importante esempio di integrazione tra sanità, ricerca e tecnologia, nato per avvicinare il sistema sanitario ai cittadini e favorire la prevenzione fin dalle prime fasi della vita.
Alcuni dati: l’app è stata attivata da 5186 donne (circa 48 donne a settimana, 207 donne al mese). La maggioranza delle donne la scarica nel primo trimestre di gravidanza, dimostrando un interesse precoce all’applicazione. L’86.7% delle donne è italiana, il 13,3% è straniera. Tra le funzionalità più richieste dalle mamme rispetto agli sviluppi futuri, rientrano interventi per la prevenzione della depressione post-partum, per la gestione del dolore durante il travaglio e del recupero fisico dopo il parto.
Durante la sessione pomeridiana, in corso, i partecipanti hanno potuto approfondire i progetti di ricerca dedicati alla maternità, con focus sulla promozione del benesserre mentale, sulla gravidanza e sovrappeso, sull’intervento educativo rivolto ai genitori di bambini in sovrappeso, la promozione di sani stili di vita, l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione delle emergenze post-partum, e delle potenzialità dell’utilizzo della Realtà Virtuale per la fase di travaglio di parto.