Una spesa modesta, ma simbolicamente rilevante. È con questo spirito che i consiglieri comunali di Campobase e Partito Democratico hanno depositato oggi un’interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta di Arco, chiedendo chiarimenti sulla recente decisione dell’amministrazione di dotarsi di tre nuovi smartphone a carico del bilancio comunale.
La questione nasce da una determinazione dirigenziale del 23 giugno scorso, con la quale il Comune ha affidato, tramite convenzione nazionale Consip, la fornitura di tre cellulari Samsung A16 5G alla ditta Ifis Rental Services. Un’operazione regolare e trasparente, dal costo annuo contenuto: circa 270 euro più IVA, comprensivi di assistenza tecnica e copertura Kasko. Ma è proprio il principio, più che la spesa, a sollevare dubbi tra le minoranze.
Nel testo dell’interrogazione, firmato dai consiglieri Nicola Cattoi, Dario Ioppi e Gabriele Andreasi, si richiama un concetto chiave: sobrietà. «Nulla di illegale, nulla di nascosto», ammettono i proponenti, ma ci si chiede se, nel 2025, non fosse più opportuno che strumenti di uso quotidiano come uno smartphone venissero pagati direttamente dagli amministratori, specie considerando le indennità già previste per il loro incarico pubblico.
«Una goccia non fa rumore, ma tante gocce fanno traboccare il vaso» – scrivono i consiglieri nella premessa all’interrogazione – «e ogni abitudine poco prudente nasce da gesti apparentemente innocui».
Ma l’interrogazione non si limita alla questione economica. I consiglieri chiedono anche se i numeri associati alle nuove SIM verranno resi pubblici, in modo da garantire ai cittadini un canale di comunicazione diretto con gli assessori. Inoltre, sollevano un interrogativo più ampio: la Giunta ha in programma altri benefit a carico dell’ente, come ad esempio l’esenzione dal pagamento dei parcheggi?
Con tono fermo ma rispettoso, l’interrogazione chiede che la questione venga discussa nel prossimo Consiglio comunale e che venga fornita una risposta scritta. Il messaggio è chiaro: la politica deve dare l’esempio, anche (e soprattutto) nei piccoli gesti.
In un contesto in cui le amministrazioni locali si trovano a fare i conti ogni giorno con risorse limitate e richieste crescenti da parte della cittadinanza, il segnale che passa attraverso simili scelte – per quanto tecnicamente legittime – può fare la differenza. Sobrietà, trasparenza e senso della misura: sono questi i temi che Campobase e PD rilanciano al centro del dibattito politico locale.