La Giunta provinciale ha approvato una Delibera che amplia l’accesso agli aiuti previdenziali integrativi per gli allevatori in zone svantaggiate. In particolare, l’accesso ai contributi è stato esteso a tutte le specie allevate, superando il vincolo delle 2,5 unità di bestiame adulto per bovini, suini, ovini e caprini. In sostituzione di tale limite, è stato introdotto un nuovo parametro basato su 500 ore di lavoro, garantendo così maggiore equità nell’accesso ai benefici ed una particolare attenzione all’agricoltura di montagna, oltre che alla resistenza e all’adattabilità delle aziende. Inoltre, il termine per la presentazione delle domande di contributo è stato anticipato a luglio, rispetto alla scadenza precedente di dicembre. Medesimo anticipo a luglio anche per le domande annuali a sostegno dei versamenti sulla previdenza obbligatoria di coltivatori, mezzadri e coloni (IVS). Le modalità di presentazione delle domande rimangono invariate: sono inviate all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa (APAPI) tramite un ente di patronato di propria fiducia.