A venticinque anni dall’inaugurazione del Centro Sportivo Cesare Malossini, Riva del Garda ha celebrato con una giornata ricca di emozioni e gratitudine la memoria di una figura indimenticata e ancora profondamente viva nel cuore della comunità: Cesare Malossini, il “sindaco del sorriso”.
La cerimonia, partecipata e intensa, ha rappresentato molto più di un anniversario: è stata un’occasione per rinnovare il ricordo di un uomo che ha saputo incarnare l’essenza più autentica del servizio pubblico. Gentile, attento, sempre pronto all’ascolto, Malossini è stato un sindaco capace di unire, animato da un forte senso democratico e da un amore incondizionato per la sua città.
«Il suo ricordo è ancora vivo nella città che ha amato e servito con dedizione», ha scritto il sindaco attuale, Alessio Zanoni, in un messaggio pubblicato sulla sua pagina ufficiale, sottolineando la straordinaria eredità di umanità e impegno lasciata da Malossini.

Una memoria che continua a generare valore
Il momento commemorativo ha voluto ringraziare in modo particolare la famiglia Malossini, presente all’iniziativa: la moglie Rosarita, instancabile e piena di vita, che attraverso l’associazione Arcoiris prosegue con passione l’opera di solidarietà iniziata insieme a Cesare; i figli Massimo e Barbara, che custodiscono con amore e responsabilità il ricordo del padre, trasformandolo in azioni concrete al servizio del bene comune.
Il Centro Sportivo che porta il suo nome non è soltanto un luogo dedicato all’attività fisica e allo sport: è un simbolo tangibile dell’attenzione che Malossini riservava alle giovani generazioni, alla socialità e alla coesione del tessuto cittadino. In ogni angolo della struttura si respira ancora oggi il valore di una visione politica fatta di semplicità, empatia e capacità di dialogo.
Un’eredità viva nella comunità
Cesare Malossini non è stato solo un amministratore capace. È stato un punto di riferimento umano e morale, una figura che ha saputo farsi amare con naturalezza, con il sorriso, con il rispetto delle idee altrui, senza mai rinunciare a una visione chiara di comunità giusta, coesa e attenta ai più fragili.
La commemorazione dei 25 anni del Centro Sportivo a lui intitolato è stato quindi un abbraccio collettivo: una comunità che si stringe nel ricordo, ma anche nel desiderio di proseguire il cammino che lui ha tracciato. Un cammino fatto di attenzione agli altri, di impegno civico autentico, di dialogo e vicinanza.
«Grazie, Cesare, per l’eredità di impegno, rispetto e umanità che ci hai lasciato» – conclude il sindaco Zanoni, a nome di tutta la città.
Un grazie che Riva del Garda continuerà a portare nel cuore, trasformandolo in azioni e relazioni quotidiane, nel segno di una politica capace di costruire comunità. Come faceva, ogni giorno, il sindaco del sorriso.