Una vista mozzafiato sul lago, gallerie che si snodano tra le rocce, e un percorso che promette di trasformarsi in una delle ciclovie più spettacolari d’Europa. È questo il cuore del progetto della Ciclovia del Garda, che ieri ha compiuto un passo decisivo: la Conferenza dei Servizi della Provincia autonoma di Trento ha dato il via libera definitivo all’Unità Funzionale 2 (UF2), l’ultimo tratto necessario per completare il percorso sulla sponda occidentale del Garda trentino.
A darne notizia, questa mattina, mercoledì 30 aprile, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti durante un sopralluogo ufficiale lungo il primo tratto già realizzato, dalla Spiaggia dello Sperone alla foce del Ponale. Con lui, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi e il commissario straordinario dell’opera, ingegner Francesco Misdaris.
Salvini: “Un’opera che fa bene all’Italia”
Il ministro, in visita ufficiale, ha voluto sottolineare con forza il valore strategico dell’infrastruttura: “È una bellissima struttura che fa venire voglia di andare in bici anche a uno come me, che ciclista non è. Ma soprattutto porta turismo, lavoro, denaro. L’obiettivo è chiudere l’anello ciclabile attorno al lago, e ci stiamo investendo centinaia di milioni da Nord a Sud”.
Una risposta netta anche a chi ha criticato l’opera, in particolare dal comitato ambientalisti: “Sono poco credibili, pseudo-ambientalisti che si oppongono al recupero di spazi naturali lungo un lago stupendo. Sono quelli del ‘no’ a tutto: no Tav, no Ponte, no Olimpiadi…”.
Ciclovia, un progetto simbolo
La Ciclovia del Garda rappresenta un progetto atteso da anni e fortemente sostenuto dagli enti locali fin dal 2019. Il nuovo tratto approvato seguirà l’ex tracciato della SS45bis, alternando gallerie naturali e artificiali per garantire un percorso sicuro e paesaggisticamente integrato. Il primo tratto, già completato, ha richiesto un investimento di 11,2 milioni di euro, con una forte partecipazione di imprese locali (oltre il 90%).
“È un investimento sul futuro del nostro turismo – ha spiegato il presidente della Provincia Fugatti – e su un modo sostenibile di vivere il territorio”.
L’anello ciclabile e oltre: collegamenti, navigazione e sviluppo
Salvini ha tracciato una visione più ampia: oltre alla ciclovia, il “suo” Ministero è al lavoro su nuovi collegamenti ferroviari tra Rovereto e Riva, su un potenziamento della navigazione lacustre e su infrastrutture come la galleria fra Lombardia e Trentino. “Pensiamo anche al collegamento con l’aeroporto di Verona – ha detto – per portare più velocemente i turisti sul lago”.
Politica e territorio: “Sostegno a chi ha lavorato bene”
La visita del ministro è stata anche occasione per un messaggio politico chiaro in vista delle prossime elezioni comunali. Salvini ha ribadito il suo appoggio all’attuale sindaco di Riva del Garda, Cristina Santi, in corsa come capolista della Lega in appoggio al candidato sindaco Carlo Modena.
“Cristina ha fatto un lavoro enorme in questi quasi cinque anni – ha detto – spero che venga riconfermata la sua squadra e mi spiace per chi specula su iniziative giudiziarie, totalmente vuote, rinnegando il lavoro fatto per anni. Però non cedo la dignità in cambio di una poltrona, quindi sono convinto che la Lega e il vero centrodestra a Riva se la giocherà al ballottaggio con la sinistra – ha ribadito Salvini – Cristina è stato il primo sindaco di centrodestra di Riva, ed è stato un ottimo sindaco”.
“Conto che già da lunedì torni nel Comune da cui qualcuna voleva farla uscire, lei sarà ancora protagonista dell’amministrazione di Riva”, ha concluso il Ministro alle Infrastrutture.
Un passaggio anche su Arco, dove ha espresso sostegno al candidato del centrodestra, Alessandro Amistadi, non senza ironia: “L’unico rimprovero che posso fargli è che è interista”.
Amistadi “mi sembra una persona molto concreta – ha detto Salvini -, abbiamo parlato di progetti assolutamente ‘normali’, ma adesso c’è bisogno di ‘normalità’. Mi spiegavano che gli uscenti hanno speso milioni di euro per un quadro: sia chiaro, io adoro i quadri, sono stato a Parigi, vado al Louvre a vedermi Leonardo, ma probabilmente i cittadini di Arco hanno bisogno anche di cura quotidiana”.
“Penso che ad Arco se la possa vincere già al primo turno, con un centrodestra unito e compatto, tanto che stiamo già parlando di che cosa fare per Arco, come abbiamo fatto per Riva, a livello di Ministero”, ha concluso Salvini.
Un messaggio per la pace
Non è mancato, infine, un accenno ai temi internazionali. Davanti alle telecamere della televisione di Stato, Salvini ha voluto lanciare un appello: “Serve un impegno dei potenti del mondo per la fine della guerra tra Ucraina e Russia. Non è il momento di eserciti e riarmi europei, ma di lavorare per la Pace, tenendo viva la memoria di Papa Francesco”.
Un percorso che guarda avanti
Il completamento della Ciclovia del Garda è più vicino. L’UF2 potrà ora passare alla fase di progettazione esecutiva e appalto, avvicinando il sogno – e l’obiettivo – di un anello ciclabile continuo lungo tutto il lago. Con le parole del ministro Salvini a fare da cornice: “Direi che più di così, in due anni e mezzo, non era possibile fare. E da lunedì, come sempre, porte aperte per chi ha idee concrete per far crescere il Paese”.