Articolo pubblicato il: 29/07/2025 alle 18:00
La Busa - Riva del Garda: aperto il parcheggio interrato al Parco Libertà
Posted By Redazione
Categoria: Ambiente, Amministrativa, Notizie, Primo piano

 

Dopo anni di discussioni, ritardi, revisioni progettuali e un dibattito pubblico tutt’altro che silenzioso, da oggi, martedì 29 luglio, Riva del Garda vede l’apertura ufficiale del nuovo parcheggio interrato sorto nell’area dell’ex cimitero tra via Riccamboni e via Galas. Un intervento urbanistico tanto atteso quanto controverso, che cambia volto a una zona ricca di memoria, trasformandola in un nodo strategico della mobilità cittadina.
Un’opera tra promesse e polemiche
Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione guidata dalla ex sindaca Cristina Santi, all’epoca altrettanto contrastato dall’attuale giunta Zanoni, sostenuto da un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro (in parte provenienti dai fondi PNRR), rappresenta una delle realizzazioni più simboliche e discusse degli ultimi anni a Riva. Da un lato, l’esigenza concreta di aumentare i posti auto a servizio del centro storico; dall’altro, la difficoltà di conciliare lo sviluppo urbano con la tutela del patrimonio affettivo e storico della città.
L’area scelta per il parcheggio, infatti, non è un luogo qualunque. Oltre ad avere ospitato in passato un cimitero, era anche un sito commemorativo dei partigiani caduti il 28 giugno 1944, nonché uno spazio verde familiare, con i suoi alti cipressi — poi abbattuti — che facevano da cornice a una zona di silenzio e raccoglimento. La scelta di costruirvi un parcheggio ha suscitato forti reazioni da parte di cittadini, comitati locali e associazioni culturali, in particolare per la rimozione degli alberi e il timore di “cancellare” la memoria del luogo.

 

 

220 posti auto e nuove regole d’accesso
Nonostante le tensioni, l’opera è ora completata e accessibile. Il parcheggio conta circa 220 stalli, di cui una quarantina destinati in esclusiva a residenti e lavoratori del centro storico. Le tariffe sono differenziate: 50 centesimi l’ora per i residenti (dotati di tessera ricaricabile da richiedere presso l’azienda partecipata Ap), mentre per gli altri utenti il costo è di 2 euro all’ora. Previsto anche un abbonamento annuale da 140 euro, valido per 24 ore al giorno per i residenti del centro storico allargato e i pendolari, ma solo per 45 posti assegnati (numero che potrà salire a 90 in caso di ulteriore richiesta). Per il personale scolastico, infine, ci sono 20 posti disponibili nei giorni feriali dalle 7 alle 21.
In questa prima settimana, la vendita degli abbonamenti sarà riservata a residenti e pendolari, con l’obiettivo di garantire un accesso regolato e fluido al nuovo spazio.
Non solo auto: nasce il Parco della Libertà
Ma l’intervento non si limita a un’infrastruttura per il parcheggio. A completare la riqualificazione c’è anche il nuovo Parco della Libertà, un’area verde pensata come spazio di aggregazione e socialità. Camminamenti pedonali, un biolago, alberature e spazi per il tempo libero offrono un polmone urbano a pochi passi dal cuore cittadino.
Secondo Marco Torboli, amministratore unico di Apm (la società in house del Comune che gestirà il parcheggio), il parco rappresenta “uno spazio bellissimo, oltre le aspettative”. Resta invece ancora aperta la questione legata alla destinazione della palazzina già realizzata al margine dell’area: una struttura progettata per diventare un punto di ristoro o un caffè, ma il cui futuro è oggetto di dibattito politico.
Caffè letterario o bistrot? Il futuro incerto della palazzina
Durante l’amministrazione Santi, era stata avanzata l’idea di trasformare la palazzina in un “caffè letterario”, un luogo in cui studenti, insegnanti, genitori e frequentatori del parco potessero rilassarsi leggendo un libro davanti a una bevanda calda. Tuttavia, la proposta è stata recentemente respinta dal nuovo sindaco Alessio Zanoni, che ha dichiarato: “La cultura è una cosa seria, non scherziamo”. Per l’attuale amministrazione, la valorizzazione culturale passa attraverso altri canali, in primis il polo di Palazzo Lutti-Salvadori. Per la struttura in questione si pensa piuttosto a un bistrot, con una funzione più legata alla fruizione gastronomica che a quella culturale.
La decisione finale sarà presa nei prossimi mesi, attraverso un bando o un eventuale affidamento diretto, mentre l’apertura effettiva della palazzina è prevista per l’autunno.
Un’opera che divide, ma che ora è realtà
Con l’apertura odierna, Riva del Garda si dota di un’infrastruttura importante, in grado di rispondere a una parte delle esigenze di sosta e mobilità della città. Resta però il senso di una ferita aperta per alcuni, che vedono nell’intervento una trasformazione non del tutto rispettosa del valore simbolico dell’area.
Eppure, come afferma lo stesso Torboli alla stampa: “Diciamo che ce l’abbiamo fatta. L’attesa è stata lunga, ma siamo pronti. Da domani si lavora”.
Riva del Garda, ora, ha un nuovo parcheggio. Ma anche un nuovo spazio urbano tutto da scoprire — e da discutere. (n.f.)

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