Dopo mesi di silenzio, transenne e interrogativi, Villa Elena riapre. Ma solo per cinque giorni. E ancora una volta, lo fa non per i cittadini o per i commercianti che ne chiedevano a gran voce il ripristino, ma per una manifestazione. Certo, ArcoBonsai è una delle eccellenze culturali del territorio, appuntamento di respiro internazionale. Ma la riapertura temporanea del parcheggio – dal 23 al 28 aprile 2025 – riaccende inevitabilmente una polemica che da tempo aleggia tra le vie del centro: perché un’area strategica come quella resta chiusa per il resto dell’anno?
Dal mercoledì pomeriggio alle 14.30 fino alle 19 di lunedì, il parcheggio di Villa Elena tornerà ad accogliere auto e visitatori. Una boccata d’ossigeno per una città che nei giorni dell’evento vedrà arrivare centinaia di appassionati di bonsai da tutta Europa. Ma la domanda che molti si pongono è un’altra: non si poteva riaprire prima, o stabilmente?
Il tema è tutt’altro che nuovo. Da mesi il dibattito infiamma la politica locale e trova spazio anche sui social e tra i commercianti del centro, molti dei quali hanno denunciato un calo di affluenza dovuto alla carenza cronica di parcheggi. La questione è approdata più volte anche in consiglio comunale, con interrogazioni e richieste di chiarimento sul destino dell’area. L’amministrazione, finora, ha parlato genericamente di “riqualificazione”, ma i tempi restano indefiniti e la sensazione di abbandono aleggia tra cittadini sempre più scettici.
Certo, ArcoBonsai merita tutti gli spazi e i servizi necessari: è una manifestazione che da decenni dà lustro alla città, con esposizioni, dimostrazioni artistiche, workshop e incontri internazionali. Ma questa riapertura “a tempo determinato” suona per molti come una toppa su una falla più ampia. Come dire: va bene, ma solo per qualche giorno. Poi tutto tornerà esattamente com’era.
E allora, la domanda resta sospesa nell’aria – come i profumi degli alberi in miniatura che coloreranno il parco per una settimana: Villa Elena tornerà davvero a vivere? O resterà l’ennesimo spazio urbano dimenticato, utile solo quando fa comodo?