Una serata di paura quella di sabato 13 settembre, attorno alle 20, in una zona residenziale del centro di Arco, fra via Nas e via Frumento, già più volte bersaglio dei ladri nelle scorse settimane. Una donna, rientrata a casa dopo il lavoro, si è trovata improvvisamente faccia a faccia con un uomo vestito di nero e con il volto coperto da un passamontagna, che aveva appena forzato una finestra per introdursi nell’appartamento.
Il primo incontro
La donna, colta di sorpresa, ha gridato con forza riuscendo a richiamare l’attenzione di un vicino, mentre contemporaneamente avvisava il 112. Il ladro, vistosi scoperto, ha reagito con freddezza, minacciandola con la torcia che teneva in mano, per poi darsi alla fuga attraverso la stessa finestra che aveva danneggiato.
Il ritorno inatteso
Ma la vicenda ha avuto un epilogo ancora più inquietante. Invece di allontanarsi verso l’auto che lo attendeva poco distante, il malvivente ha fatto il giro del giardino ed è tornato indietro. Con un «balzo da felino», come racconta la testimone, si è arrampicato sulla terrazza dell’appartamento per entrare di nuovo. Questa volta è riuscito ad arraffare oggetti preziosi e ricordi di famiglia, per poi lanciarsi dalla finestra del primo piano e scappare attraverso i giardini delle abitazioni vicine, facendo perdere le proprie tracce.
L’arrivo della Polizia
Sul posto è arrivata in pochi minuti una volante della Polizia di Stato del Commissariato di Riva del Garda. Gli agenti, entrati dalla finestra forzata, hanno verificato che all’interno non vi fossero altri intrusi, dopodiché hanno avviato le prime ricostruzioni dell’accaduto. L’ammontare del bottino non è ancora stato quantificato, ma i ladri – con ogni probabilità più di uno – hanno portato via gli ultimi beni di valore dei proprietari, dal forte significato affettivo.
Ladri scaltri e aggressivi
Il modus operandi dei malviventi colpisce per audacia: indifferenti alle urla degli abitanti e al trambusto creato, non hanno esitato a tornare due volte nello stesso appartamento nel giro di pochi minuti, dimostrando freddezza e determinazione. Un segnale che desta forte preoccupazione in una zona già colpita da numerosi episodi analoghi.
Indagini in corso e raccomandazioni
Le indagini della Polizia sono ora in corso per individuare i responsabili, che si sospetta agissero in gruppo, con uno o più mezzi, pronti per la fuga. Nel frattempo, le forze dell’ordine invitano i cittadini alla massima prudenza, soprattutto chi vive ai piani bassi o al primo piano: rafforzare porte e finestre, installare sistemi di allarme e segnalare tempestivamente al 112 qualsiasi movimento sospetto possono essere misure decisive per prevenire nuovi furti.