Ha creato interpretazioni personali l’ordinanza della Provincia Autonoma di Trento che l’altro giorno ha liberalizzato gli spostamenti purché si svolgano all’interno del proprio comune.
Infatti all’uscita dei primi raggi di sole i rivani non hanno resistito alla passeggiata sul lungolago per arrivare fino alla spiaggia di Punta Lido e Sabioni, zona però ancora chiusa in quanto parco urbano.
A fare chiarezza arriva la Polizia Locale Intercomunale specificando che si può andare sulle ciclabili e lungolago del proprio comune di residenza per passeggiate e corse a piedi. Inteso, però, che per lungolago o spiaggia (a Riva o Torbole) si intende il percorso pedonale, non il tratto tra il lago e il percorso pedonale stesso (ossia la vera e propria spiaggia) che «rimane interdetto all’utilizzo ludico e ricreativo». È vietato pure l’accesso alle aree giochi.
Il presidente Fugatti ha chiarito che è consentito lo svolgimento di attività motoria, limitatamente a passeggiate e corse a piedi, nel territorio del proprio Comune, mantenendo comunque la distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività Questo tipo di attività si può compiere anche sulle ciclabili e sulle ciclopedonali, le quali rimangono tuttavia ancora interdette alle biciclette (se non per recarsi al lavoro).
Tutto questo, nel’ambito delle misure di contrasto all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di covid-19.