La città di Arco si prepara a riabbracciare uno dei suoi snodi viabilistici più importanti: il parcheggio “Al Ponte”, conosciuto anche come ex Carmellini, è pronto a riaprire. Dopo mesi di lavori e qualche inevitabile disagio, arriva la conferma ufficiale direttamente dall’assessore alle opere pubbliche Massimiliano “Max” Floriani, da poche settimane insediato ma già operativo a pieno regime. «In questa prima settimana dall’insediamento della giunta comunale – dichiara Floriani a La Busa online – abbiamo cominciato a verificare l’avanzamento dei lavori dei cantieri delle opere pubbliche. Abbiamo deciso di dare priorità ad alcune opere importanti per la cittadinanza, come il parcheggio “Al Ponte”.»
Una presa in carico immediata, quella dell’assessore Floriani, che testimonia l’intenzione della nuova amministrazione comunale di Arco di agire con concretezza e ascolto. Il parcheggio, che ha rappresentato per mesi una ferita aperta nella quotidianità di residenti, commercianti e turisti, si avvicina ora alla tanto attesa restituzione alla comunità.
«Quotidianamente ci stiamo relazionando con l’ufficio tecnico e la direzione lavori – prosegue l’assessore – e, a oggi, i lavori del parcheggio sono terminati. Siamo dunque in attesa della pulizia dell’area di cantiere e della consegna per l’immediata apertura che dovrebbe avvenire, salvo imprevisti, prestissimo.»

Una riapertura attesa e necessaria
La decisione dell’amministrazione è chiara: riaprire quanto prima, anche se alcune rifiniture verranno ultimate successivamente. È un gesto di attenzione concreta verso i bisogni quotidiani della cittadinanza.
«È premura dell’amministrazione aprire il parcheggio anche se non del tutto terminato, per limitare i disagi degli ultimi mesi. Gli spazi dedicati al verde saranno completati in un secondo momento, stessa cosa per la nuova illuminazione che sarà comunque da subito garantita tramite l’esistente.»
Una riapertura “soft”, dunque, ma funzionale. Gli stalli – in totale 137 – torneranno finalmente a disposizione, con posti riservati ai disabili e una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici già prevista nel progetto. La nuova pavimentazione drenante e gli accorgimenti di sostenibilità introdotti, come il verde urbano e l’efficientamento della gestione delle acque meteoriche, rendono l’intervento un esempio di rigenerazione urbana.
Un primo segnale di cambiamento
L’intervento sul parcheggio “Al Ponte” non è solo un’opera pubblica: è anche un segnale politico. Dimostra come una nuova amministrazione possa incidere da subito sulle priorità locali, mettendo al centro l’ascolto dei bisogni reali delle persone.
«È interesse di tutti riaprire il parcheggio – conclude Floriani – in un secondo momento si procederà a terminare i dettagli del progetto.»