L’edizione 2025 del Bike Festival sarà ricordata negli annali per essere stata quella più complessa e articolata, ricca di ostacoli e incognite. Anche se la parola fine non è ancora stata scritta, in queste ultime ore si stanno susseguendo incontri fra tecnici, Comune e Apt per trovare la location definitiva alla manifestazione più importante dell’offerta turistico/sportiva altogardesana.
Cosa è successo? L’area ex Cattoi, dove si è svolto il festival degli ultimi anni, è tornata nella completa disponibilità della proprietà altoatesina. Primo fatto. La scelta di APT Garda Dolomiti (gli organizzatori dell’evento) di spostare un tot di stand all’interno del Parco della Miralago sembrava essere la panacea a tutti i problemi logistici. Secondo fatto.
Infine il colpo di scena. Gli uffici comunali deputati a rilasciare le necessarie autorizzazioni sulla zona a nord hanno tirato il freno a mano. Doccia fredda. “Cercasi disperatamente area alternativa”, l’imperativo categorico. Sempre fronte lago. Altrimenti i partecipanti al Bike festival non ci stanno e fanno le valigie. E addio “Bike festival” da Riva del Garda. L’ultima parola ora spetta alla giunta comunale di Riva, che molto probabilmente nella mattina di mercoledì 19 marzo porterà in discussione il delicato punto all’ordine del giorno per trovare la soluzione definitiva.
Nel frattempo, in un comunicato stampa ufficiale, il Tavolo delle Categorie Economiche dell’Alto Garda e Ledro (Asat- Federalberghi Trentino, Associazione Artigiani, Confesercenti, Coldiretti e Cooperazione Trentina) esprime “forte preoccupazione per la possibilità che non venga organizzato il Bike Festival – scrivono – L’evento si è consolidato negli anni come un evento di riferimento nel panorama ciclistico internazionale, rappresentando una risorsa economica di inestimabile valore per la comunità locale. Ogni anno, la manifestazione richiama appassionati e professionisti del settore, contribuendo in modo significativo all’economia del territorio”.
“Oltre a essere un appuntamento sportivo di rilievo, il Bike Festival è un’opportunità strategica per l’intero comparto economico locale – spiegano -. Strutture ricettive, ristoranti, attività commerciali e fornitori di servizi traggono un beneficio diretto dalla visibilità e dall’afflusso turistico generato dall’evento”.
“Naturalmente è indispensabile che la manifestazione mantenga criteri di sostenibilità – sottolineano -. Quest’anno inoltre pare ci sia la novità dell’adesione del Bike Festival alla Climate Action Charter dell’UCI (Union Cycliste Internationale). Con questa adesione, si impegnano a rispettare le linee guida dell’UCI per la riduzione delle emissioni nel settore ciclistico, includendo la misurazione dell’impronta di CO₂ dell’evento e l’implementazione di misure di compensazione. Ci pare un primo passo importante verso la realizzazione di una manifestazione sostenibile che si faccia portavoce di questa missione e, attraverso un approccio orientato alla sostenibilità, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dello sport”.
“Il Bike Festival è un evento volano per lo sviluppo dell’economia locale. Affinché possa continuare a prosperare, è essenziale che tutti gli attori coinvolti – istituzioni, operatori turistici associazioni ambientaliste e residenti – collaborino attivamente per il potenziamento della manifestazione – conclude il Tavolo delle Categorie Economiche dell’Alto Garda e Ledro – Ci auguriamo che l’evento trovi spazi adeguati e un impegno sinergico tra istituzioni e operatori economici locali. Solo attraverso una collaborazione concreta e continuativa sarà possibile preservare nel tempo l’impatto economico positivo della manifestazione”.