Lo sport che unisce, il vento che accarezza le vele, e la gioia semplice di stare insieme, senza barriere né pregiudizi. È successo di nuovo, sulle sponde del Lago di Garda, grazie a Marco Aggravi – Marco ITA 108, atleta trentino, surfista di talento e, soprattutto, uomo di cuore. Una figura ormai iconica per chi crede che lo sport possa essere un ponte potente tra mondi diversi, un’occasione per abbattere confini, non solo fisici.

Questa volta Marco ha accolto i ragazzi della GSH Società Cooperativa Sociale Onlus di Cles per una giornata speciale al SurfSegnana di Torbole, nel segno della condivisione, del rispetto e dell’inclusione autentica. Nessuna lezione, nessuna performance da esibizione, ma solo tempo vissuto intensamente, nel presente, tra sorrisi, spruzzi d’acqua e una naturalezza che, in contesti come questo, disarma e insegna.

«Le barriere non esistono. Vengono solo create da noi normodotati», scrive Marco, con la schiettezza di chi sa che la vera disabilità è nell’indifferenza o nella paura dell’altro.

Con i suoi “stupendi ragazzi”, come li chiama affettuosamente, Marco ha condiviso una giornata di sport e amicizia vera. E racconta:

«La disabilità, fisica o mentale, non impedisce di amare o di essere amati. Anzi, molte persone con disabilità sviluppano una straordinaria capacità di empatia, ascolto e sensibilità proprio grazie al loro vissuto».

Un impegno che continua, dentro e fuori l’acqua

Non è certo la prima volta che Marco si fa promotore di queste esperienze. Pochi giorni fa, il surfista trentino è stato protagonista anche di un incontro molto toccante presso la casa di riposo di Brentonico, portando la sua tavola e il suo spirito sportivo agli ospiti della struttura, molti dei quali colpiti da fragilità, ma ancora desiderosi di emozioni, di stimoli e di dialogo. Anche lì, come a Torbole, è emersa la sua capacità di leggere l’altro, di creare ponti, di far sentire ogni persona, qualunque sia la sua condizione, parte di qualcosa di più grande.

Marco ITA 108: non solo sport, ma testimonianza

Surfista, atleta, educatore, motivatore: Marco Aggravi è tutto questo e molto di più. Chi lo conosce sa che non ama le etichette. Preferisce parlare di “presenza”, di “ascolto”, di “cuore”. Con il progetto “Lo Sport Unisce”, da anni gira il Trentino (e non solo), regalando tempo, energia e passione a chi spesso viene messo ai margini. Il tutto con la leggerezza del vento che lo accompagna in ogni sua uscita in acqua, ma anche con la solidità di valori che si traducono in gesti concreti.

Grazie anche al team del SurfSegnana di Torbole, che ha ospitato con entusiasmo questa giornata speciale, e al fotografo Aquila Mahapjya Wambli, che ha saputo cogliere l’anima dell’evento in scatti pieni di vita.