Dove mangiare sulla sponda trentina del lago di Garda? La famosa casa editrice italiana “Gambero Rosso” specializzata in enogastronomia, la stessa che pubblica la famosa guida oltre alla rivista mensile e alle trasmissioni televisive, tra le mete dove fermarsi per mangiare segnala sul suo sito web in quel di Arco Peter Brunel, Alla Lega e la Pizzeria Ristorante Pace, mentre qualche chilometro più a nord, a Dro, il Ristorante Alfio, segnalato come in possesso di una “solida gestione, ambiente piacevole e affidabile proposta gastronomica che non delude.
Sono poi segnalati la Baita Santa Lucia da Fritz a Ledro, “icona della valle di Ledro e inno ai sapori locali”, lo Chalet Rifugio al Faggio dove fare il “pieno di selvaggina e polenta”, la Maggiorina a gestione familiare di Valeria e Orietta Spagnolli, il Ristorante “Aqua” di Torbole che “vale la sosta fronte lago per gustare una cucina di livello”.
Il Gambero Rosso segnala, inoltre, il Mecki’s Bike & Coffe, sosta famosa da almeno mezzo secolo per i residenti e non solo (i toast della Mary con la salsa sono irripetibili), ma anche La Terrazza che incentra sul pesce locale i suoi piatti vincenti.
A Riva del Garda la guida segnala il Leon d’Oro per una proposta che accontenta chiunque, il Ristorante L’ora del presidente dei ristoratori Paolo Turrini e il recente “Panem”, la Panineria con pane fatto in casa e i sapori d’Abruzzo. Si passa poi al “Re della Busa” al Lido Palace, definito con pochi tratti “lusso e stile nella struttura fronte lago dove si soggiorna tra tutti i confort” per finire alla “Villetta Annessa”, laddove l’esperienza giunta alla quarta generazione offre esperienza di classe immersa in un “affascinante Hotel con terrazza panoramica e menù intrigante”. Al Volt, ritrovo di tanti affezionati e consolidato avamposto della tradizione locale e alla Birreria “Busàt” il compito di “chiudere” la rassegna nell’Alto Garda e Ledro prima di passare a Tenno, dove la prima menzione è per l’Agritur di Calvola dove si assaggiano solamente prodotti aziendali come l’olio e il vino, gli ortaggi e le carni degli animali allevati in regime biologico misto.
Insomma, per il sito del Gambero Rosso nell’Alto Garda e Ledro c’è solo l’imbarazzo della scelta.