Un edificio simbolico per la comunità di Dro sta cambiando volto. L’ex Residenza Molino, per anni punto di riferimento per i servizi alla persona, è oggi oggetto di un’importante riqualificazione che punta a coniugare innovazione sociale e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente.
Il progetto prevede la realizzazione di appartamenti e stanze pensate per persone autosufficienti che desiderano mantenere la propria indipendenza, pur vivendo in un contesto di cohousing: una formula abitativa che unisce autonomia e condivisione.
Un investimento condiviso
Il piano di riqualificazione, dal valore complessivo di 1.210.000 euro, è sostenuto da tre principali fonti di finanziamento:
471.785 euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Linea 1.1.2 “Autonomia degli anziani non autosufficienti”;
495.600 euro dal Consorzio dei Bacini Imbriferi Montani (BIM);
242.615 euro provenienti da fondi comunali.
Il Comune di Dro è il soggetto subattuatore del progetto, mentre la Provincia Autonoma di Trento ha il ruolo di soggetto attuatore.
Sopralluogo della giunta comunale
Nei giorni scorsi, la sindaca Ginetta Santoni, insieme a membri della Giunta Comunale e del Consiglio di Amministrazione della Residenza Molino di Dro, ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
“I lavori stanno procedendo in modo sollecito da parte della ditta, che entro fine anno dovrà concludere l’incarico affidato – ha dichiarato la prima cittadina –. L’intervento permetterà di trovare alloggio a persone autosufficienti che hanno necessità di mantenere la propria autonomia di vita, ma che decidono comunque di vivere una situazione di cohousing con altri soggetti con i quali condividere spazi comuni. Una comunità nella comunità.”
Efficienza energetica e qualità della vita
I lavori, avviati nel marzo 2025, includono anche un’importante riqualificazione energetica, con interventi sull’involucro esterno dell’edificio per migliorarne la sostenibilità ambientale e ridurre i consumi. Per consentire l’allestimento del cantiere, il parco giochi adiacente in via Molino è stato temporaneamente chiuso.
Un nuovo modello di residenzialità
Il progetto della nuova Residenza Molino si inserisce in un percorso più ampio di innovazione sociale e urbanistica, volto a rispondere in modo concreto all’invecchiamento della popolazione e al bisogno di soluzioni abitative flessibili, sostenibili e orientate al benessere delle persone.
I lavori si concluderanno entro dicembre 2025. Con l’apertura della struttura riqualificata, Dro potrebbe diventare un punto di riferimento provinciale per nuove forme di convivenza solidale, dove autonomia e vicinanza trovano un equilibrio possibile.