Ad Arco il mercoledì sera non è più (solo) “Champions League e divano”, ma è diventato sinonimo di tisane profumate, biscotti al burro e chiacchiere a maglia piena. Tutto merito di Sonia Calzà, originaria di Sant’Alessandro e oggi “adottata” da Varignano, e della sua vulcanica vicina di casa, Mariangela Marchi, cuoca, esperta di ricamo e vera maga dei ferri.
Insieme, nell’ottobre 2024, hanno avuto un’idea semplice e geniale: creare uno spazio tutto al femminile, dove ritrovarsi per lavorare a maglia e, soprattutto, per stare insieme. È così che nasce “El Filò en la stalla”, un moderno salotto di paese in versione trentina, dove il filo della lana si intreccia con quello delle parole.
Dalla stube alla “rete del cuore”
“Un giorno ci siamo dette: perché non trovarci tra donne, invece di restare a casa “a vardar i nossi omeni che dorme sul divano vardando le partie de calcio? Che do xxxx…”, racconta ridendo Sonia che, oltre a essere appassionata di fotografia, è anche un’instancabile promotrice di iniziative culturali sul territorio.
Detto, fatto. Il passaparola ha fatto il resto: in poco tempo, il mercoledì sera nella stube di Sonia è diventato un appuntamento imperdibile per una quindicina di signore di Varignano, Arco e dintorni. C’è chi sa già lavorare a maglia, chi vuole imparare (e trova in Mariangela un’insegnante paziente e appassionata), chi viene solo per due chiacchiere e una fetta di torta.
“Ognuna porta qualcosa: due biscotti, un po’ di cioccolatini, magari una torta fatta in casa… ormai è un rito. E la tisana calda non manca mai!”
Un ritorno alle radici (con stile)
“Filò”, una parola antica che profuma di stalle e di storie raccontate attorno al fuoco, un tempo significava “filare la lana”. Oggi, grazie a queste signore, ha ripreso vita, con un significato nuovo ma altrettanto prezioso: prendersi del tempo per stare insieme, creare legami veri, lontani dallo schermo dello smartphone.
“C’è una gran voglia di socialità – dice Sonia – e anche di tornare a fare con le mani, con calma, come si faceva una volta. È un modo semplice per sentirsi parte di qualcosa di bello.”
C’è chi cuce calzini per i nipoti, chi lavora la sciarpa per la suocera, chi sferruzza un maglione per sé. Tutte, però, portano un sorriso e il desiderio di condividere. Oggi il gruppo è formato da: Sonia Calzà, Mariangela Marchi, Nella, Nicoletta, Michela, Mariaelena, Lorenza, Teresa, Antonella, Katia, Fiorella, Claudia, Martina, Monica, Patrizia, Rosalba, Maria e Morena. “Tutte insieme abbiamo anche un gruppo WhatsApp dove condividere e scambiare idee”, dice Sonia.
Altro che Champions League!
Il mercoledì era storicamente la serata della “coppa”, ma qui le “campionesse” sono loro: donne che si organizzano, si sostengono, e si concedono due ore solo per sé. Senza cronometri, senza selfie, senza notifiche. E se vi viene voglia di unirvi al gruppo (e vi piace l’idea di chiacchierare mentre sferruzzate o anche solo mentre sgranocchiate un biscotto), basta cercare Sonia Calzà su Facebook e mandarle un messaggino.
“Il bello – conclude Sonia – è che non pensavamo di fare nulla di speciale, ma ogni volta che ne parliamo, vediamo le persone incuriosite, quasi stupite. Forse perché oggi sembra strano semplicemente… trovarsi”. E così, tra un gomitolo e una tisana, il “Filò del mercoledì” è diventato molto più di un passatempo: è una piccola rivoluzione gentile, fatta di fili, sorrisi e voglia di stare insieme.