Articolo pubblicato il: 14/08/2025 alle 20:00
La Busa - Dal turismo europeo a quello globale: l’opinione di Carlo Modena
Posted By Redazione
Categoria: Attualità, Economia, Notizie, Turismo

 

Nell’estate altogardesana 2025 il dibattito si concentra su un tema che divide, incuriosisce e solleva domande: il turismo proveniente dai Paesi arabi. Un fenomeno ancora numericamente contenuto ma percepito come in crescita, che porta con sé nuove abitudini, esigenze e modi di vivere la vacanza.
Sul tema interviene Carlo Modena, storico albergatore rivano, ex presidente dell’Azienda Autonoma e di Palazzo dei Congressi di Riva, candidato sindaco alle recenti amministrative, figura da sempre attenta alle dinamiche del turismo e della vita cittadina.

L’arte dell’ospitalità
Per Modena, accogliere un ospite non è mai stato solo un mestiere, ma una vera e propria “arte dell’ospitalità”:
«Pratica di accogliere e intrattenere gli ospiti con generosità e attenzione, creando un’esperienza piacevole e confortevole».
Una tradizione che, ricorda, ha reso possibile la nascita e lo sviluppo del turismo a Riva del Garda: un territorio “baciato dal Creatore”, reso fecondo proprio dall’incontro fra bellezza naturale e capacità umana di ospitare.

 

 

Adattarsi per crescere
Il turismo, osserva Modena, ha attraversato e superato trasformazioni profonde: novità tecnologiche, cambiamenti sociali, mutamenti nelle provenienze e negli stili di vita dei visitatori. La chiave, in passato come oggi, è stata la capacità di adeguarsi, ricavando il lato positivo da ogni novità.
«La capacità di adeguarsi ad ogni cambiamento e ricavarne la parte positiva per crescere è sempre stata la carta vincente di chi con passione ha fatto e fa questo lavoro», sottolinea, ricordando come il rapporto personale e la disponibilità ad accogliere siano elementi imprescindibili.

Dal “dove l’Europa è di casa” al “dove il mondo è di casa”
Guardando alla nuova presenza di turisti arabi – così come in passato ad altre novità di mercato – Modena invita a non subire i cambiamenti, ma a gestirli consapevolmente.
«Forse è il caso di capire le evoluzioni, per non subirle, e gestirle guardando avanti».

E propone un’evoluzione anche del celebre slogan coniato ai tempi della sua presidenza dell’Azienda Autonoma:
«Riva del Garda, dove l’Europa è di casa» – che oggi, afferma, dovrebbe sostituire il limite geografico dell’Europa con un concetto più ampio: Mondo.

Accoglienza come leva strategica
Nelle parole di Modena non c’è nostalgia per il passato, ma la consapevolezza che l’ospitalità, intesa come apertura e adattamento, resta il fondamento su cui costruire il futuro turistico del Garda. Una prospettiva che vede nell’arrivo di nuovi visitatori non un ostacolo, ma una sfida: capire chi sono, cosa cercano e come integrare le loro esigenze senza snaturare l’identità del territorio.

(n.f.)

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Data e ora di stampa: 15/08/2025 01:16
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