Intasato, bloccato, occluso, ostacolato. Aggettivi che si sono sprecati durante la riunione del Comitato di partecipazione di Arco “Oltresarca” presso la sede dell’associazione “Beppa Josef” di Massone quando i presenti hanno sollevato tutti i dubbi sul costruendo tunnel del Cretaccio (Loppio – Busa) per le frazioni dove risiede un terzo degli abitanti della Città delle Palme. Aree urbane ormai sovraffollate di veicoli e traffico dove strade strette risalenti a un secolo fa non sono più in grado di garantire sicurezza al transito. Si, è vero che c’è ancora molta campagna ma il centro delle piccole borgate soffre di traffico urbano, e quando il tunnel porterà altro traffico verso di loro ci sarà di che preoccuparsi davvero. Il presidente del Comitato Giuseppe Calliari non ha esitato a portare ai presenti tutte queste perplessità, aggiungendo che i vari progetti di riqualificazione urbana delle località citate sono “preda” della lenta burocrazia.
Mancano, inoltre, cestini dove la gente che porta a spasso il proprio cane possa depositarne le deiezioni (che finiscono nei prati o nelle campagne ai lati delle strade) e quelli per i rifiuti come carte o altro. Alla fine della serata ne è scaturito un verbale che il presidente consegnerà al primo cittadino di Arco Alessandro Betta, per richiedere maggior attenzione.