Articolo pubblicato il: 23/12/2025 alle 10:17
La Busa - Dal 2026 il nuovo assegno di natalità per il terzo figlio
Posted By Redazione
Categoria: Amministrativa, Economia, Notizie

 

Un intervento strutturale a sostegno della natalità accompagnato da un incentivo mirato all’attivazione al lavoro delle madri. Questi i capisaldi del nuovo assegno di natalità per il terzo figlio, misura attiva dal 1 gennaio 2026 che rafforza le politiche provinciali di contrasto alla denatalità e di sostegno ai nuclei familiari, approvata nella seduta odierna dalla Giunta provinciale. Accanto a una quota fissa l’assegno prevede infatti una componente premiale legata al rientro o al mantenimento nel mercato del lavoro delle madri

 

 

La misura
La misura è destinata ai nuclei familiari residenti in provincia di Trento nei quali, a partire dal 1° gennaio 2026, nasce o viene adottato un terzo figlio. L’assegno è riconosciuto per un periodo massimo di dieci anni dalla nascita o dall’adozione del terzo figlio. Prevede una quota fissa differenziata in base alla condizione economico-patrimoniale del nucleo familiare, determinata attraverso l’indicatore ICEF Famiglia.

 

 

Sono previste tre fasce:
per i nuclei con ICEF fino a 0,40, l’importo massimo riconosciuto è pari a 48.000 euro, erogati in quote mensili da 400 euro fino al compimento del decimo anno di età del bambino;
per i nuclei con ICEF superiore a 0,40 e fino a 0,70, l’importo massimo è di 30.000 euro, con un’erogazione mensile di 250 euro;
per i nuclei con ICEF superiore a 0,70 o in assenza di attestazione ICEF, l’importo massimo previsto è anch’esso di 30.000 euro, con quote mensili da 250 euro.
La domanda della quota fissa dell’assegno di natalità deve essere presentata dalla madre, esercente la potestà genitoriale, entro 90 giorni dalla nascita o adozione del figlio tramite degli enti di patronato presenti sul territorio provinciale. Il possesso delle condizioni e dei requisiti di accesso alla misura sono dichiarati nella domanda come sussistenti alla data di nascita.
Accanto alla quota fissa è prevista una quota premiale, pari a 200 euro mensili, destinata alle madri che, a partire dal terzo anno di vita del terzo figlio, rientrano o permangono nel mercato del lavoro, anche avviando un’attività autonoma. La quota premiale è riconosciuta annualmente alla richiedente, sino al decimo anno di età del terzo figlio, che in sede di domanda dimostri di aver lavorato almeno 180 giorni nell’anno precedente alla data della domanda, anche non continuativi. La prima domanda per l’accesso alla quota premiale dell’assegno di natalità è presentata tramite degli enti di patronato presenti sul territorio provinciale.

Requisiti e criteri principali
L’assegno è destinato ai nuclei familiari residenti in provincia di Trento nei quali, a partire dal 1° gennaio 2026, nasce o viene adottato un terzo figlio. Tra i requisiti principali per l’accesso alla misura, oltre alla residenza sul territorio provinciale, vi sono l’appartenenza allo stesso nucleo familiare della madre e dei figli e una precedente attività lavorativa della madre, che deve risultare occupata al momento della nascita o dell’adozione, oppure aver versato contributi previdenziali per almeno dodici mesi negli ultimi cinque anni.

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