Alle 15.45 di oggi non risultava in Trentino nessun contagiato da Coronavirus. Lunedì 2 marzo, quindi, riapriranno gli asili, le scuole di ogni ordine e grado e l’università, come previsto dalla precedente ordinanza dello scorso lunedì 24 febbraio.
Inoltre il presidente della Provincia ha deciso di adottare una nuova ordinanza che in parte modifica o integra le decisioni già assunte.
Fra le misure previste:
massima visibilità in scuole, università e uffici pubblici alle misure di prevenzione stabilite dal Ministero rispetto al contagio;
nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, si raccomanda la messa a disposizione degli addetti, nonché di utenti e visitatori, di soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;
le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari di sanificazione dei mezzi (700 quelli di Trentino Trasporti a cui si aggiungono i treni della Trento-Malè e di Trenitalia) e per arieggiarli periodicamente. Sospesa anche la disposizione che prevede la salita sugli autobus dalla sola porta anteriore.
Confermata la sospensione delle “gite scolastiche”, fino al 15 marzo 2020; niente giornata di libero accesso ai musei provinciali il 1° marzo; eliminato l’obbligo, introdotto dallo Stato con normativa emergenziale, di presentare il certificato medico per la riammissione a scuola dopo 5 giorni di assenza (per non intasare gli ambulatori medici).
Fra le “raccomandazioni” anche quella di mantenere sotto controllo il sovraffollamento nei vari luoghi, in particolare quelli chiusi (come i locali pubblici ): si raccomanda una distanza di almeno 1 metro fra una persona e l’altra.
È confermato inoltre il regime di isolamento e il monitoraggio costante dei soggetti che hanno soggiornato nelle aree della Cina ovvero nei comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, fino al termine della quarantena.