Articolo pubblicato il: 18/07/2025 alle 19:30
La Busa - Chiusura Val Gola a Riva per tutela alborelle: allarmismo sui giornali tedeschi
Posted By Redazione
Categoria: Ambiente, Attualità, Notizie, Turismo

 

Una spiaggia chiusa per motivi ambientali, una specie di pesce in via d’estinzione da proteggere, un’ordinanza comunale mirata. Tutto normale, finché la notizia non viene rilanciata con toni allarmistici dalla stampa tedesca e sudtirolese, trasformandosi in un vero e proprio caso mediatico. È quanto accaduto a Riva del Garda, dove la decisione del Comune di chiudere per l’estate 2025 la spiaggia della Riserva naturale della Val di Gola ha sollevato un inatteso “polverone internazionale”.

Tutto parte da un’informazione puntuale e circostanziata pubblicata dal nostro sito La Busa, che riporta l’ordinanza del sindaco Alessio Zanoni. Il provvedimento – attivo fino al 30 ottobre – vieta l’accesso, anche pedonale, a un piccolo tratto di costa protetta, per garantire la tutela dell’alborella, specie autoctona del Lago di Garda in drammatico declino.

La Riserva della Val di Gola, istituita nel 2010, si estende per circa 20.000 metri quadrati ed è un’oasi preziosa per la riproduzione di diverse specie ittiche d’acqua dolce. In estate, l’aumento della pressione antropica rischia di compromettere questo delicato equilibrio, motivo per cui si è scelto – per il quinto anno consecutivo – di interdire l’accesso alla spiaggia. Una misura tecnica, precisa, limitata. Ma la sua eco si è trasformata in qualcosa di molto più grande.

 

Val Gola di Riva, tutela dell’alborella: divieto d’accesso fino al 30 ottobre

 

 

Dalla notizia alla distorsione
In pochi giorni diversi portali di lingua tedesca – tra cui il Bild, la Frankfurter Rundschau e il Südtirol News – hanno rilanciato la notizia, ma spesso con toni allarmistici e informazioni imprecise. Titoli come “Chiuse le spiagge del Lago di Garda” o “Multe salate per chi fa il bagno” hanno creato un clima di confusione, diffondendo la percezione errata che tutte le spiagge della zona – comprese quelle del vicino comune di Limone sul Garda – fossero inaccessibili.
Alcuni articoli parlano addirittura di divieto di navigazione, insinuando che l’intera area lacustre sia blindata per l’estate. In realtà, come precisato dallo stesso Comune di Riva del Garda e ribadito dalle autorità turistiche, il divieto riguarda esclusivamente un tratto isolato e poco frequentato, accessibile solo via lago e situato all’interno della riserva. Nessuna chiusura generalizzata, nessun allarme per i turisti.

La replica del Sindaco di Limone
Il sindaco di Limone sul Garda, Franceschino “Chicco” Risatti, è intervenuto con fermezza per smentire la disinformazione. Dopo aver contattato direttamente alcuni media, ha ottenuto rettifiche immediate, chiarendo che tutte le spiagge del suo comune sono aperte e pienamente fruibili. “La diffusione di notizie false crea disagio tra gli ospiti e danneggia l’immagine del nostro territorio,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di una comunicazione precisa soprattutto in piena stagione turistica.

Proteggere l’alborella: una questione scientifica
L’alborella (Alburnus arborella) è un piccolo pesce di acqua dolce della famiglia dei Ciprinidi. Un tempo diffusissimo nelle acque del Lago di Garda, ha visto crollare le proprie popolazioni a causa della perdita degli habitat di frega, della competizione con specie introdotte e dell’eccessiva antropizzazione del lago. Dal 2021 è in corso nella Val di Gola un progetto sperimentale di reintroduzione, con il rilascio controllato di uova e il monitoraggio continuo da parte di tecnici e ricercatori.
Le sanzioni previste per chi viola il divieto – da 50 a 300 euro – non sono che un deterrente necessario per proteggere uno dei pochi luoghi rimasti inalterati, dove la natura può ancora seguire i propri ritmi.

Tra turismo e verità
Il caso mediatico sollevato dalla stampa estera pone interrogativi importanti sul ruolo dell’informazione in contesti delicati come quello ambientale. Se da un lato è positivo che si parli di tutela della biodiversità anche oltre confine, dall’altro è fondamentale che la notizia venga riportata con correttezza, evitando allarmismi infondati che rischiano di penalizzare ingiustamente territori virtuosi.
Il Lago di Garda, con i suoi milioni di visitatori ogni anno, è un patrimonio comune che deve essere protetto anche attraverso una narrazione equilibrata. La chiusura della spiaggia della Val di Gola non è un ostacolo al turismo, ma una scelta responsabile per garantirgli un futuro sostenibile.

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Data e ora di stampa: 19/07/2025 02:01
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