La presenza di camper nel parcheggio adiacente al cimitero di Arco continua ad accendere il dibattito cittadino. Dopo le segnalazioni pubbliche di Stefania Bresciani, cittadina arcense oggi residente e consigliera comunale a Rovereto, pubblicate anche sul nostro sito nei giorni scorsi, è arrivata alla redazione de La Busa una lettera firmata da Isabella Cocolo, presidente dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti (ANCC), la più grande realtà italiana a tutela dei diritti di chi viaggia in autocaravan. La missiva, che riportiamo nei punti salienti, non solo difende la presenza dei camperisti ma invita a distinguere tra il diritto alla sosta e comportamenti individuali, sollecitando al contempo il Comune di Arco ad applicare le norme in modo oggettivo.
Il caso: sosta camper accanto al cimitero
Tutto è partito da un intervento di Stefania Bresciani, che ha denunciato quella che definisce una “situazione di degrado e mancanza di rispetto” nei pressi del cimitero. Secondo Bresciani, alcune autocaravan parcheggiate nell’area si trasformerebbero in “micro-aree di campeggio”, con comportamenti giudicati inadeguati: “Persone che si lavano o fanno colazione all’aperto, usano i servizi del cimitero, scaricano acque sotto i cipressi. Tutto questo in un luogo che dovrebbe ispirare raccoglimento e rispetto.”
La replica: “Difendiamo i diritti, non tolleriamo violazioni, ma basta con i pregiudizi”
L’ANCC ha risposto punto per punto, rivendicando la legittimità della sosta in quell’area e definendo l’attacco della consigliera “basato su sentito dire” e privo di documentazione concreta: “Se davvero si sono verificati scarichi abusivi o altri comportamenti sanzionabili – scrive l’Associazione – perché non sono stati fotografati e segnalati alle autorità competenti? Le autocaravan hanno una targa: chi infrange le regole può essere individuato e sanzionato, senza criminalizzare un’intera categoria.”
L’esposto presentato dall’Associazione contro il Comune di Arco – disponibile pubblicamente sul loro sito – mira secondo Cocolo “a tutelare i diritti di chi sosta regolarmente e ad attivare misure di Protezione Civile, obbligatorie per legge dal 1992.”
Una questione di regole – e di cultura
Mentre Bresciani definisce il problema “non burocratico ma culturale”, puntando il dito contro l’assenza di educazione e di senso civico da parte di alcuni camperisti, l’Associazione rilancia la questione normativa: “Non è la mancanza di un link sul sito il punto, ma l’assenza di un Piano di Protezione Civile accessibile, che è obbligatorio. Il nostro è un approccio basato su dati e norme, non su impressioni soggettive.”
L’ANCC, che vanta quarant’anni di attività e numerosi ricorsi vinti al TAR contro Comuni che avevano adottato provvedimenti illegittimi sulla sosta dei camper, si dice pronta a collaborare gratuitamente con il Comune anche in tavoli tecnici “per costruire soluzioni condivise, nel rispetto di tutti”.
La sindaca Fiorio: “Serve equilibrio tra esigenze diverse”
L’amministrazione comunale, guidata da Arianna Fiorio, è ora chiamata a una mediazione delicata. “Non solo in quell’area ma anche in altri punti critici del territorio – ha dichiarato la stessa Bresciani – c’è bisogno di regole chiare e applicate.” La sindaca, pur non intervenendo direttamente sulla polemica, ha avviato una fase di ascolto che dovrà tradursi in atti concreti: segnaletica, controlli e, soprattutto, un quadro normativo aggiornato.
Convivere si può – ma servono rispetto e informazione
Il confronto, acceso ma civile, tocca temi universali: il diritto alla mobilità, il rispetto dei luoghi della memoria, la necessità di convivere tra residenti e turisti. “Non si possono pretendere diritti se prima non si è capaci di rispettare quelli degli altri,” conclude Bresciani. Ma anche l’ANCC ribadisce: “Non si può negare un diritto sulla base di pregiudizi. Le leggi esistono: vanno rispettate da tutti, amministratori compresi.”
Nel frattempo, i camper continuano a sostare nel parcheggio vicino al cimitero, tra regolamenti da chiarire e sensibilità da rispettare. E ad Arco, come in tante località turistiche, si pone ancora una volta una domanda cruciale: come bilanciare accoglienza, legalità e rispetto dei luoghi?
Per consultare l’esposto dell’Associazione Camperisti:
coordinamentocamperisti.it/files/aggiornamenti/Comune_Arco.pdf
Sito ufficiale: www.coordinamentocamperisti.it | www.incamper.org