Una nuova luce per il centro storico di Bolognano. È questo l’obiettivo dell’intervento appena avviato dal Comune di Arco, che prevede l’installazione di moderni corpi illuminanti a incasso a raso per valorizzare gli elementi architettonici più caratteristici della frazione: portici, fontane storiche, lavatoi e altri arredi urbani.
L’operazione si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione urbana promosso con convinzione dall’amministrazione uscente, che in questi anni ha scelto di investire in modo concreto anche nei centri storici della periferia, puntando sulla valorizzazione dell’identità e della vivibilità dei borghi.
Come si legge nella determinazione a firma del dirigente comunale Carmelo Capizzi, l’intervento non solo migliorerà la fruibilità serale degli spazi pubblici, ma contribuirà anche a renderli più sicuri e accoglienti, nel rispetto del contesto paesaggistico e della pavimentazione storica. I nuovi punti luce, incassati a filo del suolo, saranno infatti progettati per resistere agli agenti atmosferici e garantire un elevato rendimento energetico.
I lavori di posa verranno eseguiti in economia diretta dal cantiere comunale, che vanta le competenze necessarie per un’integrazione accurata e rispettosa nel tessuto urbano esistente. La fornitura degli apparati è stata affidata alla ditta Clera s.c. di Dro, già partner in precedenti lavori con il Comune e selezionata per affidabilità, qualità delle prestazioni e coerenza tecnica con quanto già realizzato in passato.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 6.784,18 euro (IVA inclusa), coperto con fondi comunali già previsti nel bilancio triennale 2025-2027.
Dal punto di vista amministrativo, la procedura di affidamento è stata condotta in conformità alle normative previste dal nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), tramite la piattaforma digitale Contracta.
Con questo intervento, il Comune di Arco prosegue (si spera anche dopo l’esito delle votazioni del prossimo 4 maggio) nella sua opera di attenzione alle frazioni, confermando un approccio equilibrato tra centro e periferia. Dopo anni di progettualità, l’eredità dell’amministrazione uscente si traduce in azioni concrete che illuminano, anche simbolicamente, la bellezza e la storia dei luoghi meno centrali ma altrettanto identitari del territorio.