Lo Studio Fontana & Lotti – Lorenzi si sta occupando dell’intervento di ampliamento del Polo Congressuale di Riva del Garda, il quale prevede la realizzazione di un corpo edilizio a nord dell’attuale edificio (sull’area che fu il Palameeting per intenderci) che ospiterà i nuovi spazi congressuali tra cui una nuova sala da 1.200 posti e il nuovo teatro da 600 posti. L’intervento di riqualificazione prevede anche che gli spazi esterni siano oggetto dell’intervento, in quanto sono previste ampie aree verdi nel contesto di una piazza delimitata dai nuovi volumi che si andranno ad erigere. Il nuovo Palazzo dei Congressi, dunque, che sorgerà al posto del vecchio che ormai ha quasi mezzo secolo di vita (in costruzione nel 1972), si presenterà rivestito in pietra ad eccezione delle facciate fronte lago che saranno, ovviamente vetrate, dunque verso sud e verso la nuova piazza. Il progetto architettonico e la direzione lavori sono dello Studio Piuarch con Andrea Palaia, l’assistenza alla direzione lavori e il coordinamento della sicurezza, invece, sono affidati allo Studio Fontana & Lotti – Lorenzi, mentre la realizzazione dell’opera è stata appaltata dalla Patrimonio del Trentino S.p.a. all’Associazione Temporanea d’Imprese (ATI) con capogruppo la Collini S.p.A. l’importo contrattuale di spesa è pari a 26.114.372,28 €. Una proposta progettuale, in sintesi, abbastanza semplice ma in grado di “catturare” l’attenzione verso le forme architettoniche che ne sono la parte centrale del progetto. Sorgerà un edificio lineare e armonioso che si svilupperà in altezza verso la torre scenica necessaria al teatro. Verso la torre scenica, però, si sono levate già voci di un suo ridimensionamento, ossia dai 25 metri iniziali d’altezza si pensa di ridurla a massimo 10/12 metri. La discussione in merito è aperta, e la nuova giunta municipale rivana in carica dal 4 ottobre scorso sta lavorando alacremente al fine di non creare “impedimenti” sulla durata dei lavori. Altri “numeri” del progetto sono i 570 metri quadri del teatro, di cui 320 solo di palcoscenico e 250 per i camerini degli attori, 96 per la “buca” dell’orchestra e altri 500 riservati al “foyer”, questi ultimi da dividere con la parte congressuale adiacente di 1.200 posti.